Nella prassi corrente può capitare spesso che Tizio sia debitore di Caio il quale ha interesse che venga pagato direttamente Sempronio.
Caio delega Tizio di pagare direttamente Sempronio.
Come funziona
Per triangolare un pagamento ci avvaliamo del dispositivo di cui all’articolo 1188 codice civile il quale recita:
Il pagamento deve essere fatto al creditore o al suo rappresentante. Oppure alla persona indicata dal creditore o autorizzata dalla legge o dal giudice a riceverlo.
Il pagamento fatto a chi non era legittimato a riceverlo libera il debitore, se il creditore lo ratifica o se ne è approfittato.
Quando si usa
Questo tipo di operazione può essere effettuata per diverse ragioni, solitamente capita per due motivi:
- Per velocizzare l’accredito di un bonifico saltando un passaggio;
- Quando il creditore teme che le somme, transitando su di lui, possano rendersi indisponibili e pertanto con tale sistema è in grado di fare avere sicuramente le somme al beneficiario individuato.
Come cautelarsi
Per triangolare un pagamento bisogna avvalersi di delegazione di pagamento scritta che individui tutti i soggetti interessati, le somme, i conti da accreditare e le relative autorizzazioni dei soggetti,
Tracciando tutta l’operazione si evitano eventuali problemi successivi alla operazione che potrebbero coinvolgere le parti interessate nonché organi di controllo.
Il creditore può rifiutare l’adempimento offerto?
L’art. 1180 c.c., nel prevedere che il creditore non può rifiutare l’adempimento offerto dal terzo se non abbia interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione, presuppone identità della prestazione offerta con quella da eseguire.
L’articolo 1180 c.c. stabilisce che l’obbligazione può essere adempiuta da un terzo sia con la volontà del creditore ma anche contro la volontà di quest’ultimo se questi non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione.
L’adempimento del terzo, accettato dal creditore, estingue il rapporto tra lui e il debitore, ma può lasciare in vita l’obbligazione del debitore qualora il creditore, ricevendo la prestazione, surroghi il terzo nelle proprie ragioni verso il debitore.
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