Sono molte le ragioni che spingono investitori e risparmiatori a trasferire il proprio conto corrente e a cambiare banca. Come si procede in questi casi? Cosa bisogna fare per trasferire i propri risparmi da un istituto di credito ad un altro? Tra i fattori che spingono il trasferimento del conto corrente potrebbero essercene alcuni legati alla solidità della banca. In questo clima di panico e di importante crisi finanziaria, mettere al sicuro i propri soldi è la prima operazione da compiere per chi non voglia temere ingenti perdite. Non basta capire quanti soldi si possono tenere sul conto corrente. Ogni risparmiatore deve valutare la solidità di una banca e considerare un trasferimento qualora la necessità lo richieda. In questi casi, come trasferire il conto corrente e cambiare banca?
Come trasferire il conto corrente e cambiare banca: l’iter da seguire
Prima di avviare un trasferimento dei propri soldi da una banca ad un’altra, è sempre bene valutare la solidità del nuovo istituto di credito. Ci sono alcuni valori come il Cet1, il Total Capital Ratio e il solvency ratio che possono offrire una stima della sicurezza di una banca. Una volta compreso che l’istituto di credito merita la nostra fiducia e il nostro denaro, allora si potrà procedere al trasferimento del conto corrente. Come fare? Il primo passo da compiere è quello di informare il proprio istituto di credito del trasferimento attraverso una comunicazione ufficiale. La comunicazione può avvenire tramite raccomandata o presentandosi direttamente presso gli sportelli. Per velocizzare la chiusura, sarà bene accertarsi che il proprio conto non sia in negativo e che non vi siano pagamenti in sospeso. Successivamente, si procederà alla restituzione delle carte e del blocchetto assegni. Parallelamente è preferibile procedere all’apertura del nuovo conto corrente presso la nuova banca ospitante. Presentare la documentazione richiesta sottoscritta e firmata renderà il passaggio più rapido e meno faticoso.
Quanto costa il trasferimento?
Quando ci si domanda come trasferire il conto corrente e cambiare banca, spesso si impone anche la domanda dei costi. Solitamente, il trasferimento da un istituto di credito ad un altro non prevede costi aggiuntivi. La banca di provenienza non può applicare delle sanzioni o delle pensali a chi sceglie di trasferire il proprio conto corrente. al massimo potranno esserci delle spese di gestione per le pratiche di trasferimento, ma i costi restano irrisori. Allo stesso modo, anche la nuova banca ospitante non dovrà imporre dei costi di apertura.
Anzi, la legge 37 del 15 marzo 2017 dice che: se il trasferimento del conto avviene oltre il limite di 12 giorni lavorativi, la nuova banca deve concedere un risarcimento di 40 euro al contribuente. Al risarcimento si aggiunge una percentuale sulla giacenza. Questa legge però risulta nulla quando al conto corrente non è associato un conto titoli.
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