Come scegliere le banche più sicure

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A rassicurare i consumatori su come scegliere le banche più sicure cui affidare i propri risparmi interviene l’EBA, l’Autorità Bancaria Europea.  Sottoponendo periodicamente gli istituti bancari europei agli stress test, l’European Banking Authority ne valuta il livello di solidità sulla scorta di alcuni parametri. A tutela del patrimonio del correntista esiste anche il Fondo interbancario di tutela dei depositi che dal 1987 garantisce fino a 100.000 euro.

Ne consegue che l’intestatario di un conto corrente può contare, in caso di fallimento dell’istituto di credito, sulla restituzione del proprio denaro. Grazie al Fondo, i correntisti conservano pieno diritto sulla liquidità, eccezion fatta per gli investimenti in azioni o obbligazioni. Di sicuro, fino a 100.000 euro il correntista non ha da temere anche in considerazione del fatto che il governo italiano cerca di evitare il fallimento. Occorre tuttavia valutare una serie di indicatori prima di accordare preferenza ad un istituto bancario perché anche un semplice scandalo può scatenare effetti devastanti.

Gli indicatori di solidità

Scegliere le banche più sicure comporta la valutazione di alcuni parametri per evitare di mettere a repentaglio i propri risparmi. Chi intende aprire un conto corrente deve anzitutto mirare alle dimensioni della banca e non solo per il principio del “too big to fail”. Anche perché il fallimento di Lehman Brothers dimostra esattamente il contrario. Più estese sono le dimensioni di un istituto bancario più aumentano gli accertamenti della Banca d’Italia e della BCE sotto la cui vigilanza attualmente ci sono 200 banche. Altro elemento da valutare inerisce la quotazione in borsa perché l’andamento di un titolo azionario racconta molto del pregresso e consente previsioni. Ad ulteriore garanzia della valutazione del correntista interviene la Consob che sorveglia l’operato dell’istituto bancario quotato in borsa.

Come scegliere le banche più sicure

Il correntista che voglia tenere al sicuro i propri risparmi deve reperire informazioni utili a monitorare la solidità della banca cui affidarsi. Prima di aprire un conto corrente conviene valutare quanto esaustiva e completa sia la comunicazione al cliente da parte della banca. Più un gruppo bancario è solido meno lesinerà nella diffusione di informazioni dettagliate e chiare sulle operazioni e sui relativi costi. Esistono inoltre agenzie di rating come Moody’s e Fitch che periodicamente esprimono giudizi sugli istituti di credito che potrebbero fornire un minino orientamento su quale banca scegliere. Infine conviene sgomberare il campo dai pregiudizi fioriti attorno alle banche online che, stando alle stime degli stress test, vantano maggiore affidabilità rispetto alle tradizionali. La vox populi in questi casi risulta cattiva consigliera, alimenta timori ingiustificati perché di fatto le banche online hanno spesso un CET1 più alto.

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