Chi è che nella vita non si è mai chiesto almeno una voltacome mai le lucciole fanno luce.
Sono molti i fenomeni naturali misteriosi e curiosi davanti ai quali restiamo sempre a bocca aperta. Le lucciole sono sicuramente uno di questi. Nonostante il fenomeno della luminosità delle lucciole sia scientificamente spiegato, pochi di noi sanno davvero rispondere alla domanda come mai le lucciole fanno luce.
Cosa sono le lucciole?
Prima di entrare nel dettaglio della loro luminosità, proviamo a capire cosa sono le lucciole.
Le lucciole sono gli insetti che appartengono alla famiglia delle Lampyridae. Purtroppo, per via della riduzione del loro habitat rischiano d’estinguersi. In Italia, oramai, ce ne sono sempre di meno. Fortunatamente, in alcune regioni meridionali, come Basilicata e Puglia, possiamo ancora ammirare la loro luce magica.
Le Lampyridae presentano una grande differenza tra esemplare maschio ed esemplare femmina. Il maschio si caratterizza per il colore bruno-giallastro, mentre la femmina si colora del bruno-rosato. La femmina, a differenza del maschio, vive la sua vita nello stato di larva e ha le ali piccoli che le impediscono di spiccare il volo. Nonostante la femmina sia più fragile, la luce che emana dura fino a due ore, mentre il maschio luccica solo per pochi istanti.
Perché le lucciole s’illuminano?
Se vi è mai capitato di osservare una distesa luminosa di lucciole, sappiate che avete assistito al momento dell’accoppiamento. Le lucciole usano la loro luce per attirare il partner nel buio, dando così l’inizio alla riproduzione. Normalmente ciò accade nei mesi di giugno e luglio, tra le 10 di sera e la mezzanotte.
Bioluminescenza
Il fenomeno si osserva negli organismi: animali, funghi, pesci, vegetali, alghe e consiste nell’emanazione di luce da parte loro. Il fattore chiave è la presenza dell’ossigeno, mentre l’intensità dell’illuminazione è proporzionale alla temperatura dell’organismo. L’assorbimento della luce da parte dell’organismo non incide su quella che emana, ma è il risultato dell’ossidazione dell’enzima “luciferasi” con il pigmento ” luciferina”. Insomma, pura chimica.