Il fido bancario è uno strumento di credito utilissimo per molte categorie di lavoratori. Esso consiste in un’autorizzazione permanente a sconfinare dal saldo disponibile sul conto concessa dalla banca alla clientela. In altre parole, un correntista può andare in rosso senza incorrere in alcuna penalità e senza rischiare segnalazioni in banca dati. Il fido è uno strumento molto utile per i lavoratori autonomi che non hanno un reddito stabile nel corso dell’anno.
Può anche servire ai lavoratori dipendenti che, a causa della crisi, ricevono lo stipendio in ritardo o a tranche. Il fido bancario consente, quindi, di effettuare delle spese anche se il saldo del conto corrente non lo consentirebbe. Anticipando così delle entrate non ancora accreditate. Le banche sono però sempre più restìe a deliberare affidamenti alla clientela e ultimamente hanno ridotto queste concessioni. Oggi analizzeremo come crearsi un fido bancario a basso costo e senza attendere l’approvazione della banca.
Gli strumenti di credito
Le banche dispongono di uffici dedicati all’analisi finanziaria finalizzata alla concessione di credito alla clientela. Questi analisti deliberano le richieste di prestiti, mutui, carte di credito e affidamenti in generale. L’approccio non è però uguale per tutti gli strumenti e i fidi sono generalmente le concessioni più difficili da ottenere.
Prestiti, mutui e carte di credito prevedono infatti un rimborso mensile che riduce il rischio per le banche. I fidi, invece, non hanno una data di rientro ma solo un importo massimo utilizzabile. Per questo motivo, spesso, le banche concedono una carta di credito o un mutuo ad un determinato cliente ma non un fido. Chi ha un urgente bisogno di uno scoperto di conto ed è in attesa di una delibera può però trovare una soluzione. Vediamo quindi come crearsi un fido bancario a basso costo e senza attendere l’approvazione della banca.
Come crearsi un fido bancario a basso costo e senza attendere l’approvazione della banca
Ovviamente un contratto di fido è sempre preferibile ed eventuali alternative, benché legali, sono solo delle soluzioni temporanee. Chi ha una carta di credito può ad esempio prelevare del contante e versarlo sul proprio conto. Questa operazione si può ripetere mensilmente prima dell’addebito del saldo del mese precedente, creando così un vero e proprio fido.
Il costo dei prelievi effettuati con la carta generalmente non supera il 4%, un tasso spesso inferiore a quello praticato sui fidi. Insomma, questa è una modalità utile per risolvere dei problemi di liquidità mentre si attende la delibera della banca. Si tratta anche di una strategia per evitare spiacevoli segnalazioni nelle banche dati. Abbiamo trattato questa tematica e le relative conseguenze in un recente approfondimento.