L’espressione “conosci te stesso” socraticamente significa intraprendere un viaggio nel proprio sé alla scoperta di limiti, virtù e possibilità. Questa esigenza resta più che mai attuale: il fine? Operare un cambiamento per raggiungere la piena realizzazione di sé.
Strategie per imparare a conoscersi
Mi conosco davvero? Cosa mi rende felice? Vivo una quotidianità senza fantasia che non mi rappresenta? Se queste “voci di dentro” si fanno sentire anche solo come echi lontani, bisogna partire da lì e fermarsi ad ascoltarle. Certo, non è semplice ma con qualche accorgimento alla nostra vita quotidiana si può attivare un cambiamento. A questo punto cerchiamo di essere pratici, come conoscere sé stessi? Di seguito delle piccole strategie per iniziare la propria rivoluzione personale.
Prepararsi al viaggio: riorganizzare la propria casa imparando l’arte del riordino
Lo spazio in cui viviamo è il riflesso della nostra mente. Eliminando tutto ciò che di superfluo si è accumulato nel tempo, si vive più consapevolmente il presente e ci si rivolge al futuro in maniera più concreta, propositiva e ottimista. Riorganizzando la casa ed i suoi spazi siamo in qualche modo costretti a fare i conti con il presente, il passato e il futuro, eliminare e fare spazio diventa metafora del lavoro che stiamo facendo dentro noi stessi. Sgombrare la casa aiuta a sgombrare la mente, si tiene ciò che ci è utile e ci rappresenta e si lascia andare ciò che non ci appartiene più e soffoca il nostro spirito.
3 semplici abitudini per prendere contatto con se stessi
Per migliorare lo stile di vita e soprattutto volersi bene, bisogna acquisire 3 fondamentali abitudini: meditare; coltivare emozioni positive e tenere un diario.
Per la meditazione, il metodo più semplice per gli inesperti è dedicare 10 minuti al giorno ad un semplice esercizio di respirazione: supini, una mano sul ventre, l’altra lungo il fianco. Concentrarsi sul proprio respiro, gonfiando e sgonfiando l’addome come atto intenzionale non casuale. Questa tecnica rappresenta un buon modo per riprendere contatto con se stessi e con il proprio corpo, “sentirsi” nel qui e ora.
Invece, per coltivare le emozioni positive basta riservare uno spazio ad interessi, passioni, relazioni che predispongono ad una sensazione di benessere, ne conseguirà un aumento della creatività, della resilienza oltre che un atteggiamento più ottimistico e propositivo.
L’ultima abitudine, forse anche la più semplice è quella di tenere un diario. Lasciare una traccia del proprio viaggio consente di ripercorrerne le tappe in qualsiasi momento. I vantaggi?
Raggiungere consapevolezza dei propri progressi, rinforzare l’autostima e individuare nuovi obiettivi.
Riepilogando, alla domanda come conoscere se stessi? La risposta è semplice e mai scontata “Ripartendo da sé stessi”.