Avere un giardino è prendersene cura è un vero e proprio piacere. Uno degli aspetti più fastidiosi sono però le erbacce che nascono tra le nostre piante e i fiori. Disfarsene manualmente è un lavoro lungo e quindi spesso si ricorre all’uso di diserbanti, che però non sono del tutto sicuri. Per questo chi ha un giardino deve sapere come sostituire i diserbanti che possono essere pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente.
Perché i normali diserbanti sono pericolosi?
Quando gli erbicidi sono comparsi sul mercato erano composti da sostanze estremamente dannose. I diserbanti moderni sono sicuramente meno aggressivi, ma questo non vuol dire che sono completamente sicuri. Quasi tutti ormai per fortuna sono a base di glifosato. Il glifosato si degrada abbastanza velocemente e non penetra nel suolo e nelle falde acquifere. Inoltre, è poco tossico per l’uomo.
La sua bassa tossicità non è comunque una sicurezza assoluta. Infatti, la sua cancerogenicità è stata ed è ancora piuttosto dibattuta. Inoltre, i suoi effetti su ambiente, uomo e animali non sono del tutto chiari. Negli ultimi anni alcune organizzazioni (come il FAO e l’OMS) hanno stabilito che il glifosato è piuttosto sicuro. Tuttavia, esistono alcune limitazioni, come l’uso in zone densamente popolate o alcune commercializzazioni.
Chi ha un giardino deve sapere come sostituire i diserbanti che possono essere pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente
Se quindi abbiamo bambini piccoli o animali che girano nel giardino è meglio andare sul sicuro e pensare a qualche soluzione alternativa. Per fortuna esistono varie possibilità.
La prima è quella di comprare diserbanti ecologici e adatti ad animali. Leggiamo bene l’etichetta e controlliamo le composizioni. Solitamente questi prodotti sono a base di aceto, sale marino, ingredienti derivati dal mais, ecc. Questi erbicidi sono efficaci, sicuri, sostenibili e biodegradabili.
Possiamo anche provare a fare il diserbante in casa. Questa soluzione prevede acqua, sale e aceto. In questo articolo viene spiegato come farlo.
Una tecnica molto valida è quella della pacciamatura che consiste nel ricoprire il terreno con del materiale. In questo modo le erbacce non crescono. I materiali che si possono usare sono davvero tantissimi: corteccia sminuzzata, paglia, foglie secche, bucce di cacao, strame, sassi, lapilli, canapa, sabbia, cartone. Esistono anche dei tessuti non tessuti sintetici o in fibre di juta, film plastici o bioplastici e teli biodegradabili o compostabili a base di mais.