Anche chi accetta un lavoro continua a ricevere il reddito di cittadinanza per altri 3 o 12 mesi, come chiarisce il team di Proiezionidiborsa. Il percettore del sussidio governativo che accetta una proposta di lavoro congrua conserva il diritto all’assegno ancora per qualche mese. Ciò significa che anche se percepisce lo stipendio mensile per il nuovo impiego non perde immediatamente la ricarica del reddito di cittadinanza. Tuttavia non a tutti i beneficiari che accettano un’offerta lavorativa l’INPS assicurerà l’erogazione dell’ammortizzatore economico.
Nell’articolo “5 ragioni per cui si rischia di perdere il reddito di cittadinanza” figurano gli obblighi e i doveri che i beneficiari devono rispettare. Ciò per evitare la sospensione, o peggio, la decadenza del diritto al sussidio. Fra gli obblighi dei percettori rientra quello di sottoscrivere il Patto di Lavoro e di non rifiutare proposte di lavoro congrue. Cosa debba intendersi con offerte lavorative congrue è specificato sul portale ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali cui rimandiamo. Adesso vediamo come mai chi accetta un lavoro continua a ricevere il reddito di cittadinanza per altri 3 o 12 mesi. Chi inizia a percepire redditi da lavoro vede difatti decadere o ridursi notevolmente l’assegno mensile.
Chi accetta un lavoro continua a ricevere il reddito di cittadinanza per altri 3 o 12 mesi
Per garantirsi la ricarica del sussidio anche dopo aver firmato un contratto lavorativo occorre rispettare una condizione fondamentale. Risulta difatti necessario dare la propria disponibilità a trasferirsi per assumere l’impiego per il quale si riceve l’offerta. Conserva il diritto a percepire la ricarica senza alcuna riduzione il beneficiario che accetta una proposta di lavoro a 250 chilometri di distanza dal luogo in cui risiede. Pertanto chi non rifiuta il trasferimento in un’altra Regione o in una sede distante 250 chilometri o più potrà ottenere ulteriori benefici economici.
Nello specifico, chi accetta di trasferirsi per lavoro matura il diritto a percepire la ricarica del reddito di cittadinanza per altri 3 mesi. Ciò significa che simultaneamente percepirà l’assegno del sussidio e lo stipendio mensile secondo il contratto della nuova attività lavorativa. I vantaggi economici aumentano per il contribuente nel cui nucleo familiare rientra un soggetto con grave disabilità. Se infatti accetta un lavoro in una sede distante 250 chilometri o più dalla propria abitazione percepirà per intero il sussidio per ulteriori 12 mesi.