In questo articolo andremo a scoprire i piani della Banca Centrale Europea e vedremo i risultati di un esperimento condotto in Francia. La maggior parte delle banche centrali di tutto il mondo sta lavorando a progetti di valuta digitale. Ciò vuol dire che presto le valute digitali saranno utilizzate dai cittadini per pagare gli acquisti quotidiani. Come sta già accadendo con il bitcoin. Una valuta digitale consentirà a tutti pagamenti più semplici e veloci. Le autorità potranno tracciare e sanzionare i reati finanziari in tempo reale. Ma diversi osservatori temono che le valute digitali abbiano risvolti negativi. Avremo presto una valuta diversa dall’Euro? Quello che potrebbe accadere lo approfondiremo nelle prossime righe. Analizzando anche le ripercussioni che questo cambiamento potrebbe avere sulla nostra vita.
Avremo presto una valuta diversa dall’Euro? Quello che potrebbe accadere
La BCE ha confermato di valutare un euro digitale. Lo scorso 11 maggio il vicepresidente Yves Mersch ha illustrato uno studio esplorativo sull’ euro digitale effettuato dalla Banca Centrale. L’obbiettivo è agevolare i pagamenti digitali e aiutare i Paesi membri nella lotta all’evasione e al riciclaggio di denaro. Il primo test è stato effettuato in Francia, dove la Banca Centrale e Sociéte Générale hanno emesso un’obbligazione pubblica in formato digitale. E’ un’emissione di 40 milioni basata su due strumenti innovativi: la blockchain e i token. Questi strumenti consentiranno alla BCE di garantire l’Euro digitale dalle truffe e monitorare ogni pagamento effettuato. Già oggi le banche centrali emettono denaro in formato elettronico, con l’avvento di queste valute anche i cittadini potranno spendere moneta digitale. L’euro digitale estenderebbe a tutti possibilità oggi riservate solo alle grandi banche. Non sappiamo esattamente quando, ma avremo presto una valuta diversa dall’euro: l’euro digitale.
I rischi connessi alle valute digitali
La Banca Centrale Europea vuole tutelare la privacy dei cittadini e quindi dovrà garantire il completo anonimato della nuova valuta digitale. I Governi avrebbero comunque accesso a questi dati e potrebbero perseguire la criminalità in modo più facile e diretto. Alcuni esperti temono che il controllo governativo possa comportare delle limitazioni per la libertà dei cittadini. Essi citano ad esempio quanto accade in Cina, dove lo stato arriva anche a bloccare le operazioni finanziarie lecite ma non gradite al Governo. La BCE sta lavorando anche a questi problemi e intende approvare la nuova valuta solo quando rispetterà i più alti standard di sicurezza e riservatezza. Per queste motivazioni Mersch non ha fornito ulteriori dettagli sui meccanismi di funzionamento e le tempistiche previste. Quello che sappiamo è che probabilmente avremo presto una valuta diversa dall’euro. Sarà importante essere preparati.