Buona ripresa “ferragostana” per le Borse internazionali. Ovviamente esclusa la nostra che solo a Ferragosto si prende un giorno libero per i fatti suoi ( e per fortuna…).
Nel frattempo i dati macro americani confermano il loro trend di grandissima forza.
Tanto che persino Donald Trump in uno dei suoi ultimi tweet anziché inveire contro la FED per i tassi di interesse troppo alti ha convenuto sulla potenza del ciclo economico americano.
Il tweet di Trump più realistico
Finalmente il presidente americano ha “emanato” un tweet che prende atto in modo realistico quanto auto-celebrativo della situazione florida dell’America.
“Oggi gli Stati Uniti sono di gran lunga la più grande, la più forte e la più potente economia del mondo. Mentre gli altri vacillano, diventeremo solo più forti. I consumatori sono nella migliore forma di sempre, con molti soldi. L’ottimismo aziendale è ai massimi livelli!”
Queste le parole del Presidente USA.
Parole realistiche, anche se come sempre condite da una plateale arroganza…
Ma non è di questo aspetto, tutto sommato di contorno, che ci vogliamo occupare.
Questo Tweet va oltre al proprio significato intrinseco.
Di fatto segna la presa d’atto della Casa Bianca che tutto va bene.
Come farà ora a chiedere alla FED nuovi tagli dei tassi nel breve termine?
Tra l’altro con le Borse che certamente sono state contagiate dall’ottimismo presidenziale?
Non c’è che dire è riuscito a modificare l’umore degli operatori senza per una volta dovere parlare nel bene o nel male dei dazi.
Dal punto di vista delle tattiche comunicative Trump non ha rivali.
Tabella principali dati macroeconomici USA di Ferragosto
D’altronde come potere andare contro l’oggettività di dati macro che tra l’altro faranno passare alla storia la sua presidenza per la virtuosità del ciclo economico in atto?
Vediamo i dati di Ferragosto.
Richieste di disoccupazione continua | 1.726K | 1.690K | 1.687K | ||||
Vendite al dettaglio beni essenziali (Mensile) (Lug) | 1,0% | 0,4% | 0,3% | ||||
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione | 220K | 214K | 211K | ||||
Produttività non agricola (Trimestrale) (2° trim.) | 2,3% | 1,5% | 3,5% | ||||
Indice manifatturiero del NY Empire State (Ago) | 4,80 | 3,00 | 4,30 | ||||
Indice di produzione della Fed di Filadelfia (Ago) | 16,8 | 10,0 | 21,8 |
Sì è vero, i dati sulla disoccupazione sono leggermente sotto le attese, dopo un paio di settimane ottimali.
Ma restano comunque nei pressi dei minimi storici.
Di contro le vendite al dettaglio sono volate a +1% versus +0.4% atteso e si noti che siamo su base mensile!
La produttività non agricola sale a +2.3% verso +1.5% di consensus e pure gli indici di manifattura e produzione salgono sopra le attese pur rimanendo a risentire della stagionalità risetto al mese precedente.
In ogni caso un quadro economico entusiasmante che il Presidente USA non ha mancato di rimarcare col suo Tweet.
Borse ora c’è da fidarsi ?
Dopo questa mini ripresa la domanda è c’è da fidarsi?
La risposta è: non ancora.
Tra le righe di Trump scorgiamo quell’atteggiamento aggressivo verso le altre nazioni che ci dice che la guerra dei dazi non è affatto finita o verso il suo termine.
Anzi la genericità dei riferimenti agli “altri che vacillano” fa temere che dallo studio ovale gli atteggiamenti protezionistici possano estendersi anche ad altre aree.
Le Borse non potranno ignorare a lungo che i rischi che le hanno mosse sono ancora a rotolare sul tappeto… almeno fino al prossimo Tweet per quanto riguarda le Borse USA.
Approfondimento
I livelli che riporteranno le Borse al rialzo