Dax: le dinamiche dell’inversione

Dax

Oggi intendiamo considerare l’esempio del Dax e dell’economia tedesca.

Seguire una fase di inversione di lungo termine può essere agevole, tramite una successione di segnali di analisi tecnica emacroeconomica.

Essi sono basati su curva dei rendimenti, indicatori di confermata inversione del ciclo come PIL ed indice pmi manifatturiero, e metodi di analisi tecnica di lungo, particolarmente affidabili, come PLT.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

Di seguito una scaletta delle tempistiche relative ai diversi segnali, tutti a conferma di una inversione di lungo sull’azionario e del ciclo economico.

Tempistiche dell’inversione

  • gennaio 2018 massimo sinora non superato
  • metà 2018 inversione curva dei rendimenti sino ai 2 anni e quindi entro metà 2019 inversione del ciclo economico
  • ottobre 2018 PLT al ribasso
  • novembre 2018 PIL negativo
  • febbraio 2019 PMI sotto 50
  • luglio 2019 fallimento tentata rottura resistenza PLT
  • agosto 2019 PIL nuovamente negativo.

Analisi dei singoli segnali sul Dax

A gennaio 2018 si è comunque formato un massimo sinora non superato. Tale elemento deponeva certamente, con il passare del tempo, per un’inversione di lungo termine. Sappiamo, infatti, che più passa il tempo in cui una resistenza non riesce ad essere superata, più è probabile che ci troviamo di fronte ad una inversione.

A metà 2018 assistiamo, quindi, ad una inversione della curva dei rendimenti sino ai 2 anni. Applicando un metodo previsionale, già esaminato in precedenti interventi, possiamo quindi calcolare in 12 mesi la fine della fase espansiva.

Peraltro il massimo formatosi a gennaio 2018 pareva confermare pienamente tale tempistica.

Siamo quindi in presenza di un tipico pattern spazio tempo basato su anticipo di borsa e proiezione della curva dei rendimenti, a conferma, all’epoca (metà 2018), della probabile formazione di un top di lungo sul Dax già alle nostre spalle.

Ad ottobre 2018 interviene (tipo di segnale ancora assente, ad esempio, sugli indici USA) un segnale di inversione ribassista di lungo del metodo PLT.

 Analisi del  grafico

Ho indicato con frecce nere dentro un cerchio i punti fondamentali.

In basso a sinistra il segnale di inversione rialzista di lungo di PLT successivo al minimo del 2009.

Notiamo quindi come per lungo tempo non intervenga nessun segnale contrario e come quindi il trend venga seguito sino in fondo.

Nel secondo cerchio ho quindi segnato il massimo di gennaio 2018.

Quindi segue un terzo cerchio, dentro il quale è segnato con freccia nera il segnale di inversione ribassista di PLT.

Nel quarto cerchio, quello più a destra, ho segnato un tentativo di inversione rialzista, che si infrange contro un livello resistenziale di PLT a luglio 2019, con una chiusura mensile inferiore a tale livello.

La successiva conferma

Segue quindi ad agosto 2019 un successivo segnale di conferma, con la rottura del minimo della barra di luglio, che aveva inutilmente tentato di infrangere il livello di resistenza di PLT, comunque ancora non confermato dalla chiusura.

Dopo il segnale di PLT di ottobre 2018, a novembre 2018 il Pil trimestrale era divenuto negativo, quindi entro un anno dalla proiezione effettuata dalla curva dei rendimenti.

Ed a febbraio 2019 segue un ulteriore segnale di ribasso, questa volta da parte dell’indice PMI manifatturiero, che scende sotto il livello di 50 senza più riuscire a recuperarlo, come da grafico seguente:

Segue quindi un fallito tentativo di rottura del livello di resistenza di PLT, a luglio 2019, e quindi ad agosto 2019 una riconferma negativa anche da parte del PIL.

Conclusioni: seguendo le indicazioni di diversi elementi previsionali nel tempo, tutti riportavano allo stato attuale in cui  si trova l’economia tedesca e il grafico del  Dax.

Tutto come da proiezioni, ancora una volta, della curva dei rendimenti, evidenziate a suo tempo su queste pagine.

 

Approfondimento

Indici azionari Raccomandazioni e Schede tecniche

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