Borse ad un punto decisivo: sell off o nuovo rialzo?

Borse ancora in rosso. Piazza Affari non regge al mix di tensioni politiche interne ed internazionali e il passivo di questo venerdì è pesante.

Piazza Affari

Il Ftse Mib chiude con un segno meno che supera il 2% (21.641 punti). Troppo forti le pressioni sia interne che esterne. La dimostrazione arriva anche dallo spread. Il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani, infatti, abbandona i 186 punti di ieri per arrivare a 192,6. In tutto questo il rendimento del decennale italiano torna anch’esso a salire con un 1,6%.

Ben altra aria, invece, si respira nel resto dei mercati europei. Il Cac 40 di Parigi arriva a salvarsi, seppur di poco, con uno 0,03% in territorio positivo. Vanno meglio le cose per il Dax di Francoforte, a 0,26% e il Ftse 100 di Londra a 0,21%.

La peggiore fra le Borse mondiali. Cosa ha fatto crollare il Ftse Mib.

A far cadere l’indice italiano è stata una serie di fattori. Il primo è il ritorno delle tensioni interne alla maggioranza. Ultimo casus belli proprio l’elezione del presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, nome votato dal Movimento 5 Stelle ma inviso alla Lega di Matteo Salvini. Ebbene proprio la Von der Leyen è stata al centro dell’altra zavorra per Piazza Affari. Infatti, dopo le rassicurazioni sul fatto che non ci sarà nessuna procedura di infrazione per l’Italia, proprio la neo eletta Von der Leyen ha avvisato che la Commissione Ue non farà sconti all’Italia sulla prossima manovra economica prevista per l’autunno. Non solo, ma i conti italiani saranno sorvegliati molto da vicino. Parole che hanno riacceso le polemiche in seno al governo ma anche all’interno del mercato italiano.

Wall Street

Wall Street segue la scia dell’Europa ed è immune, ovviamente, dalle paure che hanno coinvolto il Ftse MIb. Infatti alle 18.15 (ora italiana ) l’S&P 500 sale dello 0,08%, il Dow Jones arriva a 0,3% e il Nasdaq guadagna lo 0,11%. Numeri che dimostrano la fiducia sul taglio dei tassi . Il provvedimento è dato come certo già dalla prossima settimana, quando il 31 luglio si riunirà la Fed, e potrebbe, secondo alcuni, arrivare non allo 0,25% ma addirittura allo 0,5%

Dati macro Usa

Tra i dati macro Usa è da segnalare quello pubblicato dall’Università del Michigan riguardante il dato preliminare di luglio sulla fiducia dei consumatori. Il risultato è stato di 98,1 punti, leggermente meno dei 98,2 punti del dato definitivo di giugno ma oltre il consensus fermo a 98 punti.

Borse:  ad un punto decisivo: sell off o nuovo rialzo?

Siamo vicini al setup del 22/24 luglio: da questi livelli o si nvertirà al rialzo oppure la discesa continuerà fino al 9 agosto di un altro 3/5% almeno dai minimi di venerdì.

 Quali sono i livelli da monitorare per riportare  il trend al rialzo?

Chiusure giornaliere superiori a:

Dow Jones

27.399

Nasdaq C.

8.260

S&P 500

3.006

Ftse Mib Future

22.170

Dax Future

12.444

Eurostoxx Future

3.525

Finchè non verranno superati i valori  indicati il ritracciamento potrà continuare  fino ai target indicati in questo articolo.

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