Attenzione perché le infezioni alla prostata non curate potrebbero comportare queste importanti complicazioni, quindi occhio ai rimedi

prostatite

Anche gli uomini, come le donne, soffrono di problemi a livello degli apparati riproduttivi. Tra i disturbi maschili più comuni e disagevoli vi è, sicuramente, l’infezione alla prostata. Nella maggior parte dei casi, dette infiammazioni derivano da cause sconosciute e, in questo caso, sono considerate “non batteriche”. In ipotesi minori, invece, abbiamo prostatiti di natura infettiva/batterica, nonché quelle asintomatiche, imputabili allo stile di vita. In questo articolo ci soffermeremo sui casi di prostatite di origine infettiva. È bene chiarire subito che se l’infezione alla prostata viene trascurata, o si interviene in ritardo, ne potrebbero derivare importanti complicazioni.

Tra esse, si segnalano:

  • la cronicizzazione dell’infiammazione;
  • la trasmissione dell’infezione batterica a organi e tessuti limitrofi, come i testicoli;
  • l’estensione dell’infezione al sangue, con conseguente sviluppo di batteriemia e, nei casi peggiori, sepsi;
  • la formazione di un ascesso prostatico;
  • difficoltà di urinare.

Quali sono le terapie e i rimedi

Poiché nel caso che ci occupa stiamo parlando di infezione batterica, il primo rimedio plausibile è rappresentato dalla terapia antibiotica. Tuttavia, considerato che la prostata è poco sensibile all’azione degli antibiotici, il trattamento dovrebbe protrarsi per diverse settimane. Inoltre, è importante non interrompere la terapia appena si intravede il primo miglioramento. Occorre, quindi, continuare l’assunzione dei farmaci per tutto il periodo indicato dal medico curante. Diversamente si rischia non solo di non guarire, ma anche di andare più facilmente incontro a recidive. Dunque, è bene fare attenzione perché le infezioni alla prostata non curate possono portare alle gravi conseguenze sopra illustrate.

Gli antibiotici generalmente più utilizzati per questo problema sono:

  • l’ofloxacina, la ciprofloxacina, la levofloxacina e la norfloxacina;
  • la doxiciclina;
  • l’eritromicina e la claritromicina;
  • il trimetoprim-sulfametoxasolo.

Tra quelli disponibili, il medico prescriverà l’antibiotico che più si addice al paziente, in base al tipo di batterio contratto.

Attenzione perché le infezioni alla prostata non curate potrebbero comportare queste importanti complicazioni, quindi occhio ai rimedi

Normalmente, la durata della terapia antibiotica varia a seconda che l’infezione sia acuta o cronica. Nel primo caso, dura più di 2 o 3 settimane e può arrivare fino a 6 settimane. In caso di infezioni croniche, invece, può durare da un minimo di 6 settimane a un massimo di 5/6 mesi. Ciò, naturalmente, con brevi interruzioni. La formazione dell’ascesso prostatico, invece, impone il ricorso alla chirurgia per il drenaggio del pus.

Veniamo, adesso, ai rimedi naturali. Anzitutto, è fondamentale bere molta acqua ed astenersi dai rapporti sessuali. Inoltre, per attenuare i sintomi, si potrebbe utilizzare un cuscino per sedersi, fare bagni caldi ed eliminare temporaneamente caffè, alcool e spezie. Infine, è consigliabile astenersi, almeno temporaneamente, dal praticare ciclismo, perché la sella della bici comporta una pressione che danneggerebbe la prostata.