Attenzione alla tachicardia notturna perchè potrebbe nascondere queste spiacevoli sorprese

cuore

Tra le maggiori insidie per il benessere del cuore, si collocano ansia e stress. Esse attivano ormoni come adrenalina e cortisolo che hanno l’effetto di aumentare i battiti cardiaci. Inoltre, possono provocare un aumento della pressione, con conseguente rischio di tachicardia.

Pertanto è evidente come ci siano molte ragioni per le quali un soggetto ansioso e stressato può soffrire di tachicardia notturna. Dunque, attenzione alla tachicardia notturna perchè potrebbe nascondere queste spiacevoli sorprese. In realtà, però, questo disturbo può dipendere da diversi fattori o da patologie, non necessariamente di carattere cardiaco.

Possibili cause

Se si è andati a dormire subito dopo aver mangiato e bevuto in abbondanza, le palpitazioni, solitamente, sono indicative di un disturbo gastrico transitorio. Quindi, sono legate alla difficoltà di digestione e sono normalmente accompagnate da senso di pesantezza e acidità.

Si tratta di una sindrome gastro-cardiaca che provoca vari effetti quali difficoltà respiratoria, sudorazione, ansia, vertigini. Nonché nausea, dolori addominali, mal di testa.

Detta sindrome, tuttavia, anche se apparentemente preoccupante, non lascia conseguenze sul piano cardiaco, derivando il disturbo da altra causa. A volte, infatti, la tachicardia può essere associata ad altri fattori scatenanti, quali esercizio fisico, forti emozioni, mestruazioni, gravidanza. Anche in questi casi il disturbo ha carattere transitorio.

Attenzione alla tachicardia notturna perchè potrebbe nascondere queste spiacevoli sorprese

Diverso è il caso in cui la tachicardia notturna insorga in soggetti con cardiopatie o altre patologie organiche, come ad esempio l’ipertiroidismo. In queste ipotesi essa, molto probabilmente, è da imputarsi ad un disturbo patologico di base.

Ebbene, le patologie più comuni ad essa associate sono cardiopatie reumatiche, dovute ad una malattia reumatica, cardiopatie ischemiche, cardiopatie congenite. E ancora cardiomiopatie, malattie vascolari cerebrali, ipertiroidismo.

Rispetto alle prime ipotesi, ben più gravi sono i casi di tachicardia connessi ad un disturbo cardiaco. Solitamente, indicativo di essa, è che al sintomo di palpitazione se ne aggiungono altri. Si tratta, in particolare, di dispnea, ortopnea e dolore toracico.

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