Attenzione ai prodotti in scatola perché se presentano questi ingredienti nell’etichetta potrebbero essere nocivi

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I cibi in scatola sono una soluzione comoda a cui non tutti sono disposti a rinunciare. I loro vantaggi sono innegabili: consentono di risparmiare tanto tempo, di mangiare prodotti anche fuori stagione e di fare delle piccole scorte alimentari. Eppure, a lungo si è dibattuto circa le possibili controindicazioni dei prodotti inscatolati.

A far luce sulla questione arrivano gli esperti della Fondazione Veronesi. Questi hanno cercato di chiarire una volta per tutte se i prodotti in scatola facciano bene o male alla nostra salute. Come spesso accade, la risposta alla domanda sarebbe “dipende”. Vediamo di seguito come capire se un alimento a lunga conservazione è amico della nostra salute o meno.

Attenzione ai prodotti in scatola perché se presentano questi ingredienti nell’etichetta potrebbero essere nocivi

C’è poco da fare: quando arriviamo a casa a fine giornata, stanchi dopo svariate ore di lavoro, una scatoletta di tonno può risolverci la cena. Ma mangiare cibo in scatola, alla lunga, potrebbe non essere una buona soluzione per il nostro organismo.

Le domande che gli esperti si sono posti sono: il cibo in scatola conserva davvero le proprietà nutrizionali degli alimenti? E ancora: le confezioni in cui vengono conservati sono sicure o c’è il rischio che sviluppino batteri?

Per prima cosa, gli esperti affermano che non è sempre giusto demonizzare i cibi in scatola. A volte, infatti, riescono a conservare perfettamente le caratteristiche nutrizionali degli alimenti. Proteine, carboidrati e grassi, infatti, non verrebbero in alcun modo alterati dal processo di inscatolamento. Lo stesso varrebbe per i sali minerali e le vitamine liposolubili. Ma il processo di inscatolamento potrebbe danneggiare le vitamine idrosolubili, come la B e la C. Queste, infatti, sono suscettibili all’aria e al calore, a cui vengono esposte durante l’inscatolamento.

Cosa deve e cosa non deve comparire sulla confezione

Un’altra grande preoccupazione legata ai cibi è il Bisfenolo A, sostanza nociva contenuta in alcune confezioni metalliche, come le lattine. Per questo, bisognerebbe fare attenzione ai prodotti in scatola che sono a diretto contatto con il metallo della confezione. Molte aziende oggi producono imballaggi detti BPA-free (privi di Bisfenolo A), che impediscono il contatto tra cibo e metallo. Quando scegliamo il cibo in scatola, dovremmo sempre fare attenzione a questo particolare.

In più, è importante leggere l’etichetta e assicurarci che non ci siano aggiunte di ingredienti come zucchero, sale e additivi. Qualora i prodotti in scatola abbiano la presenza di questi additivi, sarebbe bene sciacquarli abbondantemente prima di metterli in tavola.

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