Ogni anno l’influenza colpisce milioni di italiani. Nella maggioranza dei casi bastano un paio di giorni di riposo, magari stando a letto, e passa tutto. Ma quando l’influenza colpisce le persone più fragili spesso ci possono essere delle complicazioni. Ciò ovviamente a causa di un quadro clinico probabilmente è già grave.
E allora attenzione a come l’influenza di quest’anno si può distinguere dal coronavirus. Perché il vaccino contro l’influenza esiste ed è disponibile. Mentre per il Covid-19 l’intero globo è in trepidante attesa.
Attenzione a come l’influenza di quest’anno si può distinguere dal coronavirus
Per i soggetti più deboli la vaccinazione contro l’influenza di stagione è da valutare attentamente proprio perché a circolare è pure il coronavirus. Scambiare il malanno di stagione con il Covid-19, senza fare il tampone, è purtroppo semplice in quanto i sintomi, quantomeno quelli lievi, sono molto simili e praticamente sovrapponibili gli uni agli altri.
Differenza tra coronavirus e influenza, dalla tosse all’alterazione del gusto
Nel dettaglio, l’influenza ed il coronavirus possono essere accomunati da sintomi che spaziano dalla febbre alla tosse. Senza dimenticare i dolori articolari. Solo il tampone può, in merito, fare chiarezza. Ma chi ha l’influenza congiuntamente al coronavirus, oppure solo ed esclusivamente il Covid-19, può anche manifestare altri sintomi.
Questi sintomi, in particolare, possono spaziare dalla perdita, o dall’alterazione del gusto, alla perdita dell’olfatto. Così come anche la tosse di chi ha il Covid-19 è tendenzialmente diversa da quella di chi ha l’influenza. In particolare, la tosse, intesa come sintomo del coronavirus, è spesso accompagnata a un respiro affannoso. Si pensi alla tosse tipica del fumatore.
Se si sospetta di coronavirus, per sé stessi o per qualche componente della famiglia, la prassi corretta è sempre quella di contattare telefonicamente il medico di base, o il pediatra, che fornirà tutte le indicazioni e le informazioni del caso su come procedere. In ogni caso mai recarsi di persona al pronto soccorso.
Se il pediatra o il medico di base non dovesse rispondere alla chiamata, si dovrà telefonare alla guardia medica.