Assegno unico dell’INPS anche per le famiglie senza ISEE o con redditi superiori a 40.000 euro

INPS

Una delle novità più importanti, introdotte dalla Legge di Bilancio nel 2022, è il cosiddetto assegno unico universale. Si tratta di una sovvenzione economica prevista dallo Stato, in favore delle famiglie con figli a carico entro una certa soglia di età (21 anni). L’assegno andrà a sostituire gran parte dei precedenti aiuti previsti per le famiglie. Tra i benefici che decadono, annoveriamo l’assegno di natalità, il premio alla nascita, gli assegni al nucleo familiare.

Molte famiglie sono state sorprese dalla rapidità con cui il Governo ha introdotto la novità. Per questo, nel momento in cui andranno a fare domanda all’INPS, potrebbero non avere un ISEE compilato o aggiornato.

Sulla necessità dell’ISEE per richiedere l’assegno unico, fa chiarezza la circolare INPS n. 23, datata 9 febbraio 2022. Dalla circolare si evince la possibilità di ricevere l’assegno unico dell’INPS anche per le famiglie che non hanno compilato l’ISEE. Lo stesso vale per le famiglie con redditi annui che superano i 40.000 euro.

L’Istituto spiega anche i tempi e le modalità per consegnare un ISEE aggiornato e ricomputare, sulla base di quello, l’ammontare dell’assegno.

Assegno unico dell’INPS anche per le famiglie senza ISEE o con redditi superiori a 40.000 euro

Visto che la questione è di massimo interesse, l’INPS chiarisce quali sono le famiglie con figli a carico, a cui spetta l’assegno unico universale. La risposta è: tutte, senza necessità di allegare alla domanda una dichiarazione ISEE. L’unica necessità, infatti, è che il nucleo familiare rispetti i limiti anagrafici.

Chiaro è che, in caso di mancanza di ISEE, l’ammontare dell’assegno sarà pari a quello minimo, ossia 50 euro. Lo stesso ammontare spetterà alle famiglie con reddito annuo superiore ai 40.000 euro.

Come specificato sempre dal testo della circolare, resta valida l’opportunità di presentare in ritardo la dichiarazione ISEE (quindi, dopo la domanda per ottenere la sovvenzione).

In questi casi, inizialmente l’INPS calcola l’importo dell’assegno sulla base dell’ultimo ISEE presentato dalla famiglia e la cifra stabilita resta valida per 12 mensilità. Successivamente, l’importo sarà ricalcolato in base alla nuova dichiarazione presentata e la famiglia riceverà un conguaglio (solitamente versato con le mensilità di gennaio e febbraio).

L’assegno unico entrerà in vigore da marzo. Per poter ricevere anche gli arretrati, le famiglie dovranno fare domanda entro giugno 2022. In caso contrario, il riconoscimento della sovvenzione partirà dal mese di luglio.

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