Quando prepariamo il soffritto, la cipolla è un elemento imprescindibile, o almeno così crediamo. In realtà, per alcuni può essere piuttosto difficile da digerire. Esiste però un’alternativa economica con un sapore molto simile e che offre un gran numero di possibili benefici in più. Oltretutto è anche più piacevole da mangiare a crudo, cosa che la rende anche più versatile della cipolla.
I tanti utilizzi della cipolla e del suo sostituto
Certamente, la cipolla ha un gusto unico, quasi piccante e acre da cruda e dolcissima dopo la cottura. La troviamo in commercio tutto l’anno e ne esistono diverse varietà adatte a diversi tipi di piatti. Dal punto di vista nutrizionale però le caratteristiche sono piuttosto simili.
Nella cipolla troviamo perlopiù acqua e carboidrati, seguiti da fibre, minerali e vitamine. Questi elementi potrebbero portare benefici in relazione alla riduzione del colesterolo e della pressione alta.
Allo stesso tempo, la cipolla potrebbe interferire con l’assunzione di antidiabetici, anticoagulanti, aspirine e altro.
Esiste però un’alternativa che non solo non avrebbe controindicazioni, ma che porterebbe anche più benefici. Stiamo parlando del porro, verdura della stessa famiglia di aglio e cipolla e che ne richiama il sapore. In questo caso però potremmo assumere più vitamine e minerali.
Al posto della cipolla usiamo il porro perché ha più vitamine e minerali preziosi per cuore, ossa e intestino
Anche il porro è costituito perlopiù di acqua. Però, al suo interno troviamo anche vitamina A, C, E, B6 e K. Le prime tre lavorano come dei preziosi antiossidanti che contribuiscono al funzionamento delle difese immunitarie e alla produzione di collagene e quindi all’elasticità della pelle. Le vitamine del gruppo B aiuterebbero il metabolismo e la vitamina K contribuirebbe a una buona coagulabilità del sangue. Oltretutto, all’interno del porro troviamo buone quantità di potassio, alleato del sistema circolatorio. Invece, fosforo e calcio sono elementi essenziali per la salute di denti e ossa. Per poter godere il più possibile di tutte queste proprietà, cerchiamo di consumare il porro fresco e di non sottoporlo al calore troppo a lungo. Infatti, molte verdure perdono una percentuale di nutrienti durante la preparazione e nel tempo che passa dalla raccolta al consumo.
Come utilizzare il porro
Come detto, possiamo mangiare il porro a crudo, semplicemente tagliandolo a rondelle e inserendolo in una buona insalata. Possiamo sempre usarlo per il soffritto al posto della cipolla, magari per un saporito risotto. In realtà, il porro può anche essere protagonista e non solo fare da accompagnamento. Tagliamo la parte verde e mettiamola in freezer per un brodo. Poi, tagliamo a metà quella bianca per il verso della lunghezza e mettiamo il porro in padella con un po’ d’olio. Quando sarà diventato morbido è pronto da gustare.
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