Agriturismi, fattorie didattiche e agricoltura sociale possono ottenere un contributo a fondo perduto

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I mancati flussi turistici dall’estero hanno creato non pochi grattacapi agli operatori del settore agricolo. Il Governo ha attuato delle misure per venire incontro alle esigenze di cittadini e imprese per alleviare la sofferenza. Ma non basta, gli operatori di settore hanno lanciato un duro grido di allarme. Ogni Regione ha messo in campo una propria strategia per tamponare l’emergenza. Vediamo il caso della Campania: agriturismi, fattorie didattiche e agricoltura sociale possono ottenere un contributo a fondo perduto. L’Ente regionale guidato da Vincenzo De Luca ha distribuito sul territorio campano oltre 1 miliardo di euro durante il periodo di emergenza epidemiologica da virus Covid-19.

Nessuno è stato abbandonato al proprio destino

Ora agriturismi, fattorie didattiche e agricoltura sociale possono attingere fondi dal bando per la concessione di contributi a fondo perduto. Questo settore durante il periodo del lockdown ha dovuto bloccare totalmente le attività. Nel contempo sono arrivate le disdette delle prenotazioni. Quando le restrizioni si sono allentate purtroppo la situazione non è ritornata alla normalità. Le imprese turistiche hanno registrato una fortissima riduzione dei flussi turistici stranieri e italiani. La filiera agrituristica ha l’acqua alla gola e l’erogazione di un contributo una tantum può servire a mantenere la continuità delle attività.

Come si ottiene il contributo a fondo perduto

La Regione Campania per questa misura ha stanziato 6 milioni di euro. Le imprese per ottenere il bonus devono essere iscritte all’anagrafe delle aziende agricole, oltre a rispettare i soliti requisiti di possesso della Partita Iva e codice ATECO specifico. L’impresa inoltre non deve risultare in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019. Microimprese e piccole imprese sono derogate purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza.

Quanto vale il bonus una tantum

Le aziende agrituristiche con attività di alloggio e ristorazione ottengono 7mila euro, quelle con solo alloggio oppure ristorazione prendono 500 euro in meno. Invece le aziende agricole con finalità sociali possono ottenere 6.500 euro, le attività con finalità didattiche 6mila euro. Le aziende possono presentare una sola domanda nel caso in cui esplicano più attività. Agriturismi, fattorie didattiche e agricoltura sociale possono ottenere un contributo a fondo perduto presentando la domanda per via telematica.