La prima seduta della settimana natalizia, è cominciata con un forte calo delle Borse occidentali e un bel rialzo delle Borse del Pacifico. Ma questa non è l’unica stranezza della giornata. C’è n’è un’altra, che ha portato più di un analista a farsi delle domande. Scopriamo di cosa si tratta grazie all’Analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
Le Borse si schiantano
È stata una giornata pesantissima per le Borse, come non se ne vedeva da qualche mese. Se si scorre il listino con l’andamento delle Piazze mondiali, si scorge solo righe rosse, segnale di perdite per tutti i listini.
Le uniche Borse che hanno segnato un progresso, sono quelle cinese e coreana. Con un lieve calo di quella giapponese, dello 0,18%. E questo ha una chiara motivazione legata alla ragione della caduta dei mercati azionari.
Il crollo dei listini europei, avvenuto subito in avvio di seduta, ha un chiaro responsabile. Le Borse sono schiantate a causa della scoperta in Gran Bretagna di una variante del coronavirus. Il timore è che questa variante rallenti la diffusione del vaccino e possa frenare il ritorno alla normalità delle economie europee.
A cosa è dovuto lo strano fenomeno che ha colpito le Borse oggi?
Perché le Borse del Pacifico non hanno risentito del calo? Perché sia in Cina che in Corea, il coronavirus è stato quasi debellato. E anche in Giappone la situazione non è grave.
A questo proposito, è curioso notare come la Borsa inglese abbia perduto meno delle altre principali Piazze europee. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha ceduto il 2,6%, terminando a 21.410 punti. L’indice tedesco Dax ha perduto il 2,8%, Parigi il 2,4%, la Borsa di Madrid oltre il 3%. Londra, invece, ha chiuso con una perdita dell’1,7%.
Come è possibile che la variante del coronavirus si sia sviluppata nel Regno Unito ma a pagare il prezzo maggiore sono state le Borse del Continente?
Una possibile spiegazione
A cosa è dovuto lo strano fenomeno che ha colpito le Borse oggi? Probabilmente gli operatori hanno approfittato della notizia negativa per alleggerire le posizioni in vista delle feste natalizie e della fine dell’anno. Una scusa per vendere e attendere il 7 gennaio per tornare a comprare. Se, nel frattempo, non accadrà altro.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.