Dollaro in ribasso, Analisi dei Mercati 24Option

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“In un mercato non caratterizzato da robuste correlazioni intermarket, assistiamo al fronte valutario che presenta invece discrete caratteristiche correlative in termini di preciso dollaro-centrismo. Il biglietto verde continua a muoversi in maniera piuttosto univoca contro le altre major, seppur a livello intraday si assista sovente a disallineamenti legati più che altro a condizioni specifiche delle singole divise: è stato questo il caso del dollaro australiano in questo inizio di settimana, perché coinvolto con la pubblicazione prima dei dati sulle vendite al dettaglio (lunedì) poi delle decisioni di politica monetaria della RBA (martedì) e questa mattina sul Prodotto Interno Lordo che peraltro ha fatto registrare dati migliori delle attese (+1% trimestrale vs 0,8% exp).

Il cambio AudUsd, come da analisi di ieri, è giunto pertanto sulle resistenze poste a 0,7650 per poi ritracciare nella giornata di ieri e tentare nuove risalite proprio in retest del livello appena citato. Plausibile che possano avvenire violazioni rialziste, in grado di trascinare il cambio proprio verso livelli degni di nota a 0,7750.
Il dollaro pertanto mostra una relativa debolezza contro le principali valute, eccezion fatta che per lo yen il quale ancora una volta mostra una correlazione inversa con l’andamento del Nikkei e più in generale dei benchmark azionari che appaiono ancora di intonazione positiva (americani su tutti). Debolezza del greenback che si è manifestata anche conto l’euro: l’eurodollaro infatti, dopo la tenuta di area 1,1550, continua nel suo percorso di ritracciamento verso area 1,1775 e 1,1825, con ipotesi di completamente dei pattern intraday introdotti ad inizio settimana di testa e spalle rovesciato.”
Davide Marone