Mediaset: dove può portare la finta rialzista del 25 Ottobre? I livelli e gli obiettivi da monitorare

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Come scriveva IlSole24Ore in una sua rubrica la mattina del 25 Ottobre (vedi qui di seguito)

Mediaset in grande spolvero a Piazza Affari, dopo il giudizio positivo degli analisti di Mediobanca Securities che hanno migliorato il rating a outperform da neutral, in vista di una ripresa del mercato pubblicitario, dell’andamento degli ascolti e sulle possibilità di un accordo con Vivendi su Premium.

L’impostazione rialzista, però, non ha resistito a quanto accaduto nel pomeriggio. Le quotazioni, quindi, non solo hanno ripiegato dai massimi, ma hanno chiuso in territorio negativo.

L’aspetto più negativo, però, è stato la chiusura sotto l’importante supporto in area 3.0619€. A questo punto possiamo aspettarci una continuazione del ribasso fino in area 2.66€ (I° obiettivo naturale).

Solo il recupero di 3.0619€ indebolirebbe lo scenario ribassista.

News: Fonte IlSole24Ore

Mediaset in grande spolvero a Piazza Affari, dopo il giudizio positivo degli analisti di Mediobanca Securities che hanno migliorato il rating a outperform da neutral, in vista di una ripresa del mercato pubblicitario, dell’andamento degli ascolti e sulle possibilità di un accordo con Vivendi su Premium.

La società diffonderà i dati trimestrali il prossimo 7 novembre. Se il contesto pubblicitario resta incerto, Mediaset sta sovraperformando il mercato di riferimento, dopo un’estate debole settembre è atteso piatto, in linea con il recupero sul fronte macro. Anche il buon andamento degli ascolti può contribuire. Sul fronte dei costi potrebbero arrivare piacevoli sorprese. Gli analisti di Mediobanca Securities hanno sempre sostenuto che un accordo tra Vivendi e Mediaset sia il modo migliore di porre fine alla disputa e le recenti indiscrezioni sembrano suggerire che si stia andando in quella direzione. Calcolando il possibile impatto positivo di un accordo, gli esperti si posizionano sui 700 mln di euro (400 mln secondo Il Sole 24 Ore, 1 mld secondo Bloomberg). La view sulla società resta quella secondo cui in futuro saranno necessari accordi commerciali, joint venure e integrazioni verticali per fronteggiare la competizione sul mercato. Il target price include ora anche il 50% di chance di un accordo con Vivendi ed è a 3,61 euro per azione (da 3,63): visto il potenziale upside del 20%, il rating passa a outperform da neutral.