l mercati azionari continuano ad essere nervosi e gli operatori navigano a vista. L’attenzione dei grandi investitori non è tanto alle vicende della guerra ma all’impatto delle sanzioni sull’economia USA e UE. Intanto le restrizioni economiche hanno i primi effetti sull’economia della Russia. Mentre a Piazza Affari alcuni titoli sono da mettere nel mirino perché mandano segnali di recupero.
Ieri i mercati azionari europei hanno chiuso in rialzo. Per buona parte della seduta le Borse europee hanno navigato tra alti e bassi attorno alla parità. L’apertura positiva di Wall Street ha dato una scossa ai listini che hanno iniziato a recuperare. Jerome Powell ha dato una spinta alle quotazioni. Il presidente della Federale Reserve ha dichiarato che probabilmente nella prossima riunione sarà deciso il primo aumento dei tassi da oltre 4 anni.
Le Borse per ripartire devono avere delle certezze ecco perché hanno accolto positivamente questa dichiarazione. Il rialzo dei tassi è il segnale che l’impatto delle sanzioni sull’economia USA non sarà pesante. In Europa alla fine della seduta la Borsa migliore è stata Parigi con un rialzo dell’1,7%. Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,7%, ma mezzora prima della chiusura delle contrattazioni il Ftse Mib stava guadagnando l’1,3%. In chiusura i prezzi si sono fermati a 24.534 punti.
Le Borse per ripartire guardano a questo fattore intanto a Piazza Affari queste azioni sono da mettere nel mirino
A Milano tra le blue chip i titoli dell’energia hanno fatto ancora balzi importanti. Tenaris ha chiuso in rialzo di quasi il 5%, Saipem ha guadagnato il 3,8%. Prysmian è schizzata del 4,2% grazie ai conti record del 2021, superiori alle attese degli analisti.
Ma i segnali incoraggianti arrivano dal recupero di alcune azioni che nelle scorse sedute avevano subito pesanti perdite. Unicredit e Pirelli nei giorni precedenti erano crollati a causa dei loro interessi sul territorio russo. Unicredit dal 10 febbraio al 1° marzo ha perduto oltre un terzo del suo valore di Borsa. Stesso crollo per Pirelli da metà gennaio a fine febbraio. Ieri Pirelli ha recuperato il 2,4% e Unicredit ha guadagnato il 2,1%.
È ancora presto per dire se la caduta delle due azioni è terminata e se questo è l’inizio del recupero. Però prima o poi le vendite su questi due titoli cesseranno e i prezzi torneranno a salire. In quel momento queste due azioni saranno veramente una ghiotta occasione. Ecco perché da oggi occorre monitorare con attenzione il loro andamento, per sfruttare il momento propizio.
Anche per il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è impossibile dire se la caduta è terminata e se i prezzi potrebbero iniziare la risalita. Oggi il primo segnale di allentamento della tendenza ribassista sarà il ritorno dei prezzi sopra 24.800 punti. Questo evento spingerebbe il Ftse Mib a ridosso dei 25.000 punti. Al ribasso occorre tenere sotto osservazione il supporto psicologico dei 24.000 punti. Se i prezzi scenderanno sotto questo livello avranno un ultimo supporto a 23.600/23.800 punti, poi crolleranno a 23.000 punti.
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