Stando a quanto riferiscono le ultime statistiche, nelle case italiane ci sarebbero quasi 17 milioni tra cani e gatti. Davvero una bella cifra, che potrebbe però elevarsi, soprattutto per quanto riguarda i felini. Molti non sono ufficialmente registrati, ma frequentano soprattutto le case di campagna, come se fossero di proprietà. Sappiamo anche bene tutti quanto siano stati fondamentali, soprattutto per gli anziani, nel periodo più brutto e triste del lockdown. Abbiamo ancora una volta potuto apprezzare la loro compagnia, la dolcezza e la fedeltà con la quale ci circondano. Proprio chi li ama come se fossero degli umani, si preoccupa anche del loro carattere. Inteso come salute psicologica e non solo fisica. Interessantissimo a questo riguardo, uno studio apparso di recente sulle riviste specializzate. Davvero incredibile ma se il nostro amico a 4 zampe sta male potrebbe esservi un motivo inaspettato.
Che stress il ritorno dalle ferie anche per gli animali
Non sono passati molti giorni dal termine delle vacanze invernali, col rientro a pieno ritmo nel Mondo del lavoro. Attenzione che molti adesso stanno anche pianificando e facendo le “settimane bianche”. Gli esperti sottolineano però come dimentichiamo presto i benefici di questi giorni di relax, passati in famiglia o fuori porta. La routine quotidiana spesso ci stressa, ma potrebbe farlo anche coi nostri amici pelosi di casa. Soprattutto i cagnolini che sono molto più dipendenti, rispetto al micetto che, pur affettuoso, spesso è meno attaccato fisicamente a noi.
Davvero incredibile, ma se il nostro amico a 4 zampe si comporta in maniera strana può dipendere da 1 motivo impensabile e toccante
Se stiamo notando dei cambiamenti nel nostro amico a quattro zampe, dopo le vacanze, attenzione che gli stressati potrebbero essere proprio loro. Sì, perché, secondo il parere di molti esperti e veterinari, i nostri animali, al rientro dalle vacanze, o meglio quando i loro famigliari non sono più in vacanza, potrebbero soffrire di:
- stress;
- malumore;
- solitudine;
- noia.
Tanto il cane, quanto il gatto, vivono infatti una relazione profonda con il loro padrone, vivendo quindi in simbiosi le stesse emozioni che viviamo noi. Sia positive che negative, come lo stress e l’ansia.
Uno stress che porta anche a manifestazioni cutanee
Proprio l’ansia, che ci fa cadere in stati di paura, rendendoci talvolta apatici, nervosi, limitandoci nel vivere bene, sembra riversarsi anche sui nostri amici. Ecco, allora che si può notare in loro un cambiamento inspiegabile nel comportamento. Forse nel gatto, questo stato d’ansia può notarsi meno, in quanto animale già di natura solitario, ma potrebbe comunque presentare segni di colon irritabile e inappetenza.
Nel cane invece, si possono ravvisare molto di più questi segni, anche evidenti, con dermatiti, diarrea e vomito. Ma anche con atti di distruzione di oggetti, che poi comunemente noi chiamiamo dispetti. Ecco, allora, il consiglio degli esperti, alla ricerca del loro benessere: iniziare qualche giorno prima del rientro in città o alla quotidianità, lasciandoli soli in casa, affinché si abituino alla nostra mancanza.
Partendo, magari con una trentina di minuti, per poi passare a un’ora e aumentando. Ricordiamoci anche, una volta ripreso il nostro ritmo della vita sociale, di giocare con loro quando rientriamo a casa. La semplice passeggiata, nel caso del nostro amico Fido, potrebbe non bastare. Ci vorrebbe anche la complicità del gioco casalingo, con la pallina o coi suoi peluche e passatempi. Davvero incredibile ma se il nostro amico a 4 zampe sta male, può soffrire delle nostre stesse problematiche.
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