Dimenticanze e vuoti di memoria, non sempre dovrebbero preoccuparci ma scopriamo le possibili cause e come potremmo contrastarli secondo gli esperti

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Capita a tutti, soprattutto in momenti di forte stress e preoccupazione, di avere delle defaillances. Esse possono accompagnarsi a dimenticanze, anche riguardanti le cose più semplici e scontate. Ad esempio, ci domandiamo dove abbiamo messo il telefono o se abbiamo chiuso la macchina e portato le chiavi. Insomma, si perdono dei pezzi di memoria e questa cosa ci turba enormemente e ci fa pensare al peggio. Iniziamo a credere di non essere più tanto efficienti o di essere malati. Tuttavia, queste dimenticanze e vuoti di memoria, non sempre dovrebbero preoccuparci ma scopriamo le possibili cause e come potremmo contrastarli secondo gli esperti.

Ebbene, considerato che il Mondo in cui viviamo è iperdinamico, richiedendo continui sforzi di memoria, alcune dimenticanze potrebbero essere irrilevanti. Ciò, naturalmente, entro certi limiti. Questo perché, se si è continuamente chiamati a sforzare la propria attenzione su diversi argomenti, qualcosa può andare storto. Infatti, non tutti hanno la stessa capacità di mantenere i medesimi ritmi incalzanti.

Dimenticanze e vuoti di memoria, non sempre dovrebbero preoccuparci ma scopriamo le possibili cause e come potremmo contrastarli secondo gli esperti

A fronte dei fenomeni descritti, non bisogna allarmarsi subito, perché piccoli vuoti di memoria non sono di per sé significativi. Infatti, non necessariamente rappresentano un sintomo precursore della demenza. Solitamente, infatti, quest’ultima avrebbe una matrice genetica e si accompagnerebbe anche ad altri sintomi. Si pensi, oltre alla difficoltà di ricordare le cose più semplici, anche a quella di orientamento e a riconoscere le persone. Inoltre, dobbiamo sapere che la memoria può essere allenata attraverso la pratica, allo stesso modo del corpo. A tale scopo è importante fare cruciverba, imparare poesie o cercare di ricordare la lista della spesa. In più, occorre prestare attenzione allo stile di vita e all’alimentazione, che deve essere sana e corretta.

Poi, è fondamentale fare attività fisica. Non a caso, alcune forme di demenza hanno una causa aterosclerotica, legata ai disturbi della circolazione. È per questa ragione che le stesse regole che valgono per prevenire ipertensione e malattie cardiache, varrebbero anche per la demenza. Veniamo, adesso ai consigli per la prevenzione.

I consigli degli esperti sulla prevenzione

Per allenare e migliorare la memoria, occorrerebbe seguire queste importanti regole di base. Esse sono:

  1. come indicato, mantenere la mente attiva e concentrata, attraverso gli esercizi di logica o suonando uno strumento;
  2. mantenere la pressione arteriosa a livelli inferiori a 120/80 mmHg;
  3. controllare il colesterolo, evitando di superare la soglia dei 200 mg/dL;
  4. controllare la glicemia a digiuno, con valori entro i 100 mg/dL;
  5. non fumare;
  6. seguire una dieta sana ricca di: frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e carni magre, olio extravergine e latticini con basso contenuto di grassi;
  7. evitare di andare in sovrappeso;
  8. come indicato, fare attività fisica camminando, nuotando, andando in bici e simili, per almeno 30 minuti al giorno;
  9. riposare almeno 8 ore, prestando anche attenzione alla qualità del sonno.