Se abbiamo problemi ad affrontare psicologicamente l’inverno dovremmo leggere con interesse questo articolo. Infatti, se per noi il freddo è un ostacolo, presso altre latitudini potrebbe diventare un dramma. Eppure la necessità di conviverci ha incentivato certi popoli a sviluppare dei metodi e dei concetti utili. Si tratta di una vera e propria visione filosofica quella di cui parliamo oggi. Questa sarebbe nata e praticata in Norvegia. In questo Paese infatti la mancanza di luce e di temperature gradevoli si avverte ben più a lungo che da noi.
In una località chiamata Longyearbyen, addirittura, c’è buio per circa 2 mesi consecutivi. Questo Paese è il luogo abitato più vicino al Polo Nord. Non vale lo stesso per il resto del Paese, dove comunque le ore di luce durante l’inverno difficilmente sono più di quattro. Ma attenzione perché sarebbe proprio questo il metodo norvegese per affrontare con gioia e serenità l’inverno e che migliorerà il nostro umore.
La parola da tenere a mente è Koselig
Il termine di riferimento è Koselig. Questa parola è difficile da tradurre, visto che non esiste un corrispettivo italiano. Indicherebbe l’intimità e l’accoglienza propria di quando si fa inverno. D’altronde, le parole di una lingua si sviluppano in base alle esigenze ed aspirazioni di coloro che la parlano. Questo metodo sarebbe la chiave di volta per apprezzare con serenità l’inverno. Vediamo dunque di che cosa si tratta ed alcune abitudini utilizzate.
Con questo termine si fa riferimento all’attenzione rivolta verso il prossimo. Si può trattare di amici, di colleghi oppure di familiari. L’inverno infatti esclude un mondo di attività. Ma ci fornisce un’opportunità. E cioè concentrare l’attenzione sulle persone con cui condividiamo la vita. Di conseguenza, si riscopre il calore umano come reazione al freddo della natura. Non tutte le attività che si organizzano per questa finalità sono da fare al chiuso. Anche la natura può essere riscoperta, purché questa contemplazione avvenga tramite un’esperienza umana. Un’escursione con gli amici oppure una pattinata sul ghiaccio. Ovviamente però il fulcro della filosofia ruota attorno al focolare domestico.
Sarebbe proprio questo il metodo norvegese per affrontare con gioia e serenità l’inverno e che migliorerà il nostro umore
Ecco allora che potremmo trarre alcuni spunti da questa visione filosofica. Tutto ciò che fa parte della natura e della vita non dovrebbe essere concepito come un elemento ostile. Ma come un punto di partenza per contemplare alcune fortune. Allo stesso modo, sebbene le temperature esterne non siano come quelle norvegesi, potremmo cambiare attitudine. Trascorrere un pomeriggio sotto il piumone leggendo un libro potrebbe, così, farci sentire grati e sereni. Per il fatto di stare al caldo, ad esempio. Per avere un cervello in grado di farci trarre giovamento dalle cose del Mondo. E per essere felici perché con i nostri sforzi siamo riusciti a comprare un libro che ci piace.
Anche altre culture hanno sviluppato sentimenti di felicità nel contatto con la natura. Ad esempio, in Giappone lo Shinrin Yoku è una pratica incentivata persino dal Ministero della Salute e consiste in sedute di attività rilassanti in natura nei boschi.