Le obbligazioni sono strumenti a basso rischio dove investire i propri risparmi. Molti piccoli risparmiatori investono in bond con lo scopo di avere un rendimento certo. Alcuni titoli di Stato in questo momento offrono delle interessanti opportunità di rendimento. Ne parliamo in questo articolo: “Via i soldi dal conto, questi sono i titoli di Stato che rendono di più”.
Titoli obbligazionari con alcune specifiche caratteristiche si possono prestare anche ad un’attività speculativa come per le azioni. Infatti i prezzi dei bond a tasso fisso variano continuamente a seguito delle modifiche delle condizioni del mercato monetario. Questa volatilità si presta ad operazioni di compravendita anche di breve periodo che possono far guadagnare molto.
Straordinario come con questo titolo di Stato si possa guadagnare anche il 15% in 6 mesi
Facciamo un esempio concreto e prendiamo il nostro BTP più lungo, quello con scadenza nel 2072 (Isin: IT0005441883). Le variazioni negli ultimi 6 mesi sono state molto ampie. Nella seduta del 17 maggio l’obbligazione ha toccato un minimo a 90,7 centesimi. Poi i prezzi nelle sedute successive hanno cominciato a salire e il 10 agosto hanno toccato un massimo a 105,7 centesimi. È davvero straordinario come con questo titolo di Stato si possa guadagnare anche il 15% in 6 mesi. Infatti chi ha acquistato l’obbligazione a metà maggio e l’ha rivenduta ai primi di agosto, ha guadagnato oltre il 15%. Questo accorto investitore ha portato a casa in 6 mesi un guadagno circa 7 volte superiore al rendimento annuale del BTP.
Ad agosto i prezzi hanno nuovamente cambiato direzione. Il BTP dopo aver toccato il massimo assoluto ha iniziato a scendere e a novembre i prezzi hanno raggiunto un valore di 95 centesimi. Il pericolo dell’inflazione e la possibilità di un rialzo dei tassi, hanno spinto al ribasso i prezzi. Infatti tutti i titoli obbligazionari reagiscono in modo inverso all’andamento del mercato dei tassi d’interesse. I prezzi dei bond a tasso fisso scendono se c’è attesa per un rialzo del costo del denaro o se questo sale effettivamente. Al contrario, le valutazioni delle obbligazioni a tasso fisso salgono se sul mercato c’è attesa per una riduzione dei tassi d’interesse.
Perché il BTP 2072 adesso potrebbe salire
Osservando il grafico dei prezzi del BTP scadenza 2072 si nota come dall’11 ottobre al 17 novembre i prezzi abbiano toccato tre minimi tutti in area 96 centesimi. L’ipotesi che possiamo avanzare è che area 96 centesimi sia un livello di supporto su cui gli operatori hanno acquistato il titolo. Quindi è possibile che il BTP nelle prossime settimane possa tornare a salire. Anche perché si può ipotizzare che i prezzi abbiano già assorbita la notizia negativa del rialzo dell’inflazione.
Inoltre lunedì 15 novembre, la presidente Christine Lagarde ha confermato che la BCE non alzerà i tassi nei prossimi mesi. Questa conferma potrebbe riportare gli acquisti sul titolo. Se il BTP 2072 supererà nuovamente la soglia dei 100,5 centesimi, potrà tornare sui massimi assoluti in area 105/106 centesimi. Al contrario una discesa sotto 96 centesimi, spingerà i prezzi fino a 90 centesimi.
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