Il tumore al seno rappresenta una delle forme di tumore più diffuse in tutto il Mondo. Ma se è diagnosticata in tempo vi sono buone probabilità di sconfitta. La ricerca in tal senso fa ogni giorno passi da gigante e noi di ProiezionidiBorsa ne abbiamo trattato sia da una prospettiva farmacologica che dal punto di vista della terapia ormonale.
Come si evince da entrambe le ricerche scientifiche, sembrano esserci dei risvolti più che positivi tanto da indicare questa scoperta come una “svolta storica” nel campo della lotta al tumore al seno. Sul perché colpisce le donne le risposte variano dai fattori genetici fino alla scorretta alimentazione.
Ma poniamo l’attenzione su una parola interessante: “colpisce le donne”. È vero che il tumore al seno è sempre stato associato alle donne come una malattia prettamente femminile ma, in realtà, non è proprio così. Infatti quasi tutti ignorano che esiste il tumore al seno anche per gli uomini ed ecco chi è a rischio.
Cosa sostiene l’AIRC
Innanzitutto il tumore al seno avviene a causa della trasformazione di cellule della ghiandola mammaria in cellule maligne e della loro moltiplicazione irregolare. Considerato che, almeno in minima parte rispetto alla donna, nell’uomo è presente, per questo motivo anche il genere maschile potrebbe sviluppare un tumore al seno.
Fortunatamente per gli uomini questo tipo di cancro non è diffuso come nella donna, anzi costituisce circa l’1%. Però ciò non significa che questo non si possa diffondere. E in questo l’AIRC è abbastanza chiaro nel dire che recentemente ha iniziato, seppur lentamente, a propagare negli uomini di età inferiore ai 45 anni.
Quasi tutti ignorano che esiste il tumore al seno anche per gli uomini ed ecco chi è a rischio
Come per la donna, anche per l’uomo i fattori di rischio possono andare dalla genetica, è il caso di uomini sotto i 45 anni, ai cattivi stili di vita. Solitamente la fascia d’età più a rischio è quella compresa tra i 65 e i 70 anni ma, come sempre, vi potrebbero essere delle eccezioni.
Casi di familiarità sia femminile che maschile non devono essere sottovalutati. Così come possono costituire dei campanelli d’allarme l’obesità, problemi ai testicoli e/o alla prostata e malattie epatiche. Come per la donna, si riconosce se attraverso l’autopalpazione si notano dei noduli che prima non si percepivano, dalla struttura che muta o da qualsiasi altro cambiamento che coinvolge la zona e che prima non si era manifestato. Proprio per questo motivo la prevenzione è di fondamentale importanza e costituisce l’arma migliore per identificare il prima possibile eventuali problemi di salute.