Ecco 5 consigli su come scegliere il piumone più confortevole e caldo per l’inverno

piumone

Siamo in autunno da circa un mese. Nelle case si possono accendere i termosifoni. La mattina ci si sveglia con una sensazione di freddo addosso che non provavamo da diversi mesi. Per alcuni sono temperature quasi ottimali, per altri addirittura invernali. C’è una cosa però che molti di noi provano prima di addormentarsi e di risvegliarsi. È quella di raccogliersi, per qualche istante, sotto le lenzuola facendosi cullare dal loro calore. Magari ci si raggomitola, ci si pone in posizione fetale, per farci invadere completamente.

Questa sensazione è ancor più piacevole quando siamo coperti da un caldo piumone. Già dal nome, con questo accrescitivo, ci dà l’idea di qualcosa di grande e di buono. Per i più calorosi è, forse, ancora troppo presto per tirarlo fuori dall’armadio, ma per i più freddolosi è già tempo di farlo.

Ecco 5 consigli su come scegliere il piumone più confortevole e caldo per l’inverno

Molti, magari, hanno deciso di cambiarlo o di acquistarne uno nuovo, per avere un confort ancora migliore. Anche se non facciamo l’errore di buttare un vecchio piumone col cambio di stagione perché può diventare una brillante idea per la nostra estate. Andiamo allora a vedere come si sceglie un nuovo piumone.

Innanzitutto, il materiale dell’imbottitura. Chiaramente, più questo sarà ricercato, più aumenterà il suo costo. È preferibile scegliere quello naturale. Dal piumino più pregiato alla piumetta le scelte sono ampie. La percentuale di piumaggio incide sul prezzo, esattamente come la specie animale a cui appartengono le piume e la sua provenienza. Per chi volesse spendere meno, ci sono i materiali sintetici e il poliestere nello specifico. Non sono traspiranti come quelli naturali, ma in quanto a calore non sono da meno. Hanno una durata inferiore nel tempo, ma una più facile gestione a livello di lavaggio e asciugatura.

Il secondo consiglio deriva dal primo ed è la scelta del grado di calore. I piumoni si suddividono in cinque categorie a seconda del locale in cui sono utilizzati. Più fredda è la temperatura che raggiunge la stanza, più alto è il grado. Se non si dorme con il riscaldamento acceso, con una stanza intorno ai 18 gradi, il punto di calore ottimale è il 4.

Ulteriori consigli

Il terzo aspetto da guardare è la lunghezza. Solitamente è preferibile sceglierne uno che sia di almeno 20 o 25 centimetri superiore alla lunghezza del letto. Questo per favorirne bene la piega quando si infila sotto il materasso. Per comodità, molti non usano più questa pratica, e lasciano che il piumone sia libero sull’intera superficie del letto. In questi casi, la misura diventa importante per non dormire con i piedi scoperti. Quindi, anche 30 centimetri in più sarebbero consigliati

Il quarto consiglio è di far arieggiare il piumone almeno una volta alla settimana. Si potrebbe aprirlo per tutta la sua lunghezza all’aria aperta, su uno stendi biancheria. Preferibile farlo nelle prime ore della mattina, quando l’aria è più tersa.

Infine, ultimo aspetto, il lavaggio. Consigliabile una volta all’anno, è preferibile portarlo in lavanderia, soprattutto se il piumone è molto pregiato. Anche perché è fondamentale poi l’asciugatura, che deve essere effettuata con cura per evitare i cattivi odori e la muffa. Di conseguenza, meglio affidarsi a chi lo fa per mestiere.

Ecco 5 consigli su come scegliere il piumone più confortevole e caldo per l’inverno, dunque, per un sonno più rilassato e tranquillo.