Resistere a un goccio di limoncello fatto in casa? Impossibile. Il suo caratteristico colore giallo, il sapore dolce e agrumato, la tradizionale bottiglia dal collo allungato, lo rendono un fine pasto d’eccellenza. In Italia se ne preparano infinite versioni, e si litiga, e ci si complimenta, e si beve tutti insieme.
Sul limoncello esistono leggende, storie popolari che hanno reso questa bevanda famosa nel Mondo. Una delle più accreditate racconta di pescatori che, per riscaldarsi nelle giornate fredde d’inverno, bevevano limoncello la mattina a bordo della loro imbarcazione.
Lo dice la tradizione: anche se il limoncello è una bevanda che va consumata rigorosamente ghiacciata, è capace di riscaldare il cuore. Ha il potere di farci sentire a casa. Ognuno di noi sogna di avere la ricetta perfetta ed è senza paragoni questo limoncello da preparare in 3 semplici step col raccolto di ottobre.
I prodotti d’ottobre
In ottobre si raccolgono i limoni marziani, quelli che derivano dalla fioritura di marzo. Per un limoncello perfetto vanno staccati quelli gialli perché il limone è un frutto che non matura dopo la raccolta.
La materia prima, quindi, per preparare un limoncello senza paragoni dev’essere rigorosamente di alta qualità. Vietati limoni da supermercato con buccia non edibile. Apprezzati, anche se non obbligatori, i limoni di Sorrento IGP. Imprescindibili i limoni non trattati.
Il limoncello si può preparare utilizzando tutti i limoni non trattati, quelli che abbiamo a nostra disposizione vanno benissimo. Non manchiamo di segnalare, però, come i limoni IGP della penisola Sorrentina siano quelli più indicati. Utilizzando questa tipologia di frutto nella preparazione del limoncello il risultato è assicurato. Il profumo suadente, il sapore forte e deciso, dipende per un buon 70% dalla qualità del limone.
È senza paragoni questo limoncello da preparare in 3 semplici step col raccolto di ottobre
A molti di noi pare un’operazione complessa, noiosa e macchinosa. Sbagliamo. Preparare un ottimo limoncello, con questi piccoli accorgimenti, è davvero semplice.
Il primo step: pulire e sbucciare con grandissima cura. Lavare bene i limoni sotto un getto di acqua tiepida ed assicurarsi di eliminare ogni residuo. La buccia deve risultare immacolata, giallissima e pronta per essere gustata. Con un coltello, o con un pelapatate, spelliamo i limoni senza tagliare la parte bianca della scorza. Serve un po’ di concentrazione ma ne vale la pena.
Il secondo step: semplicemente aspettare. Dopo aver versato in una brocca circa 900 ml di alcool e aver posto sul fondo le scorze di limone, dovremo dimenticarci del nostro limoncello per un mese. Non è semplice, ma i tempi giusti di riposo garantiscono il risultato.
Il terzo step: zuccherare. Dopo circa un mese le bucce risulteranno macerate nell’alcol. L’odore di limone invaderà tutta casa e avremmo una gran voglia di berlo ma, non ancora. In un pentolino versiamo acqua e zucchero per realizzare uno sciroppo da unire all’alcol e alle bucce macerate.
Con questi brevi consigli potremmo realizzare un limoncello davvero speciale, non esiste cosa più semplice, non c’è niente di più familiare.