Pochi sanno spiegare perché questa comunissima razza di gatto ha le strisce

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Il gatto soriano è uno dei più comuni fra gli animali domestici. Molti ne possiedono uno e non smettono mai di ammirare la tinta mutevole dei loro occhi, tra il giallo e il verde brillante. Ma pochi sanno spiegare perché il gatto soriano, a differenza di altre razze, ha le strisce. E talvolta anche delle curiose macchie che lo fanno somigliare a un predatore della giungla.

Prima la striscia o prima la pelliccia?

Il gatto soriano ha un pelo di vari colori: dal bianco al marrone fino al nero. Caratterizzato da striature, virgole, macchie e rosette. Secondo i biologi, i geni responsabili del manto tigrato del soriano si attivano nelle cellule dell’embrione. Dunque, molto prima che la pelliccia del gatto si sviluppi. È stato riscontrato da un’analisi al microscopio sui feti dei felini che le cellule prenatali della pelle riproducono da subito la tipologia delle striature che poi compariranno.

I biologi hanno studiato la pelle degli embrioni di gatto

Pochi sanno spiegare perché questa comunissima razza di gatto ha le strisce. Infatti, varie sono varie le scoperte effettuate dall’Hudson Alpha Institute for Biotechnology, un centro di ricerca a Huntsville, in Alabama, e dai genetisti dell’Università di Stanford. Questi scienziati hanno raccolto quasi un migliaio di embrioni che sarebbero stati altrimenti smaltiti. Li hanno raccolti dalle cliniche veterinarie che si occupano di sterilizzare i gatti randagi. Poi hanno esaminato al microscopio le cellule epiteliali degli embrioni di 25-28 giorni, notando che le striature erano già presenti sulla pelle.

Cosa c’entra il gatto con Alan Turing

Ma per spiegare come si formano le strisce del gatto dobbiamo scomodare un famoso personaggio. Sono le teorie di Alan Turing, esperto di informatica e fondatore della biologia matematica. Nel 1952 Turing ha descritto la formazione spontanea delle striature in natura. Ora si ritiene che gli schemi di colore del manto del gatto nascano in due fasi. Prima le cellule epiteliali determinano lo schema delle striature e sarà scuro o chiaro. Poi crescono i follicoli piliferi che ne determinano l’esatto pigmento.

Pochi sanno spiegare perché questa comunissima razza di gatto ha le strisce

Le striature del soriano derivano dal diretto antenato del gatto domestico: il gatto selvatico africano. Il gatto soriano europeo è una specie vivace, curiosa, che vive anche senza padrone. Si intrufola, esplora e si arrampica ovunque. Attenzione a questo proposito, se abitiamo in un piano molto alto. Il nostro soriano se ne va volentieri in giro sui balconi e sui tetti. Vigiliamo sempre: ecco la cosa grave accaduta al nostro gatto se manifesta questi sintomi. Questo processo genetico unico potrebbe replicarsi anche nei grandi felini come tigri e leopardi. Analizzando questo processo anche in altri animali si potrà presto capire come questi tratti distintivi di colore si siano evoluti nel corso del tempo.