Eurozona frenata dalla paralisi della logistica dove mancano 400.000 camionisti

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La ripresa dell’Eurozona frena a causa della paralisi della logistica. Il governo Draghi deve mettere mano al caos nel trasporto delle merci sia sul territorio che verso l’estero. Attualmente secondo un report della società di analisi “Transport Intelligence”, sono 400 mila i camionisti che mancano all’appello in Europa. Servono trasportatori esperti sulle lunghe tratte, muniti di Green Pass. Ma l’occupazione nel settore invece di crescere si contrae. Vediamo oggi perché con la redazione Attualità di ProiezionidiBorsa cosa sta succedendo.

Le piccole imprese escono dallo scaffale

Confindustria osserva preoccupata la situazione dell’Eurozona frenata dalla paralisi della logistica dove mancano ben 400.000 camionisti. Sono le piccole e medie imprese le più penalizzate: chi non riesce a rifornire i supermercati, perde il posto sullo scaffale. A complicare le cose sono la carenza di gas, di materie prime, plastica, legno e prodotti per l’edilizia. Molte fabbriche in Europa hanno sospeso la produzione a causa dei problemi di approvvigionamento. Oppure perché hanno disatteso le consegne e ricevono disdette di ordini. Soprattutto chi esporta nel Regno Unito deve prepararsi al peggio. Secondo le stime mancano oltre la Manica mancano oltre 100 mila autisti.

Il caos intorno agli scali portuali italiani

La carenza di trasportatori mette in crisi i porti italiani, intasati dai cosiddetti ‘tir lumaca’. I camionisti protestano rispettando alla lettera il contratto. Non vogliono rinunciare a pause e riposi, che saltano per i ritardi cronici sulle strade italiane. Intorno a molti scali la viabilità è fuori controllo, non esistono corsie dedicate ai camion. Il gap diventa cronico se aggiungiamo il disagio creato dai cantieri, che pure sono urgenti. I ritardi per lo scarico e le consegne si scontrano con una grande esplosione dei traffici mondiali. La circolazione delle navi è alle stelle, le spedizioni arrivano dall’Asia con una programmazione che è stata totalmente rivoluzionata. La logistica europea non è in grado di raccordarsi con i nuovi ritmi, con l’eccezione di Rotterdam.

Eurozona frenata dalla paralisi della logistica dove mancano 400.000 camionisti

Se le merci italiane restano troppo ferme nei porti o negli scali aerei perché mancano i camionisti, serve l’intervento del Ministro del Lavoro Andrea Orlando. Oppure prepariamoci sia in Italia che nel Vecchio Continente, a un Natale magro. Negozi, ristoranti e fast food non potranno ricevere tutte le merci ordinate. Compresi gli alimentari come gli ortaggi, la frutta o il vino, capisaldi del nostro export agroalimentare.  Dal 15 ottobre prossimo anche il Ministro Roberto Speranza dovrà occuparsi di logistica. C’è un problema che, secondo i sindacati del trasporto, riguarda il 25% dei conducenti in circolazione in Europa. I camionisti che arrivano nell’Eurozona dall’Est non hanno in tasca il Green Pass, ma il certificato di somministrazione di Sputnik-V . Ma il vaccino russo in molti Paesi europee non è riconosciuto.