Dove sono dirette le azioni Campari, tra le più affidabili di Piazza Affari per investimenti di medio/lungo periodo?
Prima di rispondere alla domanda di quali siano gli obiettivi del titolo in questione, andiamo a giustificare l’affermazione riguardante la sua affidabilità per investimenti di medio/lungo periodo.
Abbiamo considerato tutti i possibili investimenti a 10, 5, 3 e 1 anno, e calcolato sia la probabilità che alla fine del periodo la performance sia positiva che il rendimento medio. I risultai sono riassunti qui di seguito:
- 10 anni: la probabilità che si abbia un ritorno positivo è del 100% con un guadagno medio annuo del 32,0% circa;
- 5 anni: la probabilità che si abbia un ritorno positivo è del 100% con un guadagno medio annuo del 22% circa;
- 3 anni: la probabilità che si abbia un ritorno positivo è del 90,6% con un guadagno medio annuo del 21,2% circa;
- 1 anno: la probabilità che si abbia un ritorno positivo è del 82,3% con un guadagno medio annuo del 17,3% circa.
Come si vede qualunque sia l’orizzonte temporale considerato, Campari offre ai suoi azionisti un’elevatissima probabilità di ritorno positivo e un rendimento medio molto interessante. Inutile dire, quindi, che il titolo ha sempre fatto meglio sia del settore di riferimento che del mercato italiano. Fanno eccezione i primi tre mesi del 2021, ma di tempo per recuperare ce ne è ancora molto.
In questa fase, però, gli analisti non sono molto positivi sul titolo. Il consenso medio, infatti, è mantenere con un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione di circa il 3%.
Dove sono dirette le azioni Campari, tra le più affidabili di Piazza Affari per investimenti di medio/lungo periodo? La risposta all’analisi grafica
Campari (MIL:CPR) ha chiuso la seduta del 26 marzo a 9,616 euro in rialzo dello 0,25% rispetto alla seduta precedente.
In un precedente report del 27 gennaio (clicca qui per leggere) scrivevamo
La tendenza in corso è ribassista, ma la svolta non potrebbe essere molto lontana. Come si vede dal grafico, infatti, una chiusura settimanale superiore a 9,17 euro farebbe invertire la tendenza in corso verso gli obiettivi indicati dalla linea tratteggiata.
Da quel momento le quotazioni hanno guadagnato circa il 10%, ma da ormai inizio febbraio si stanno muovendo all’interno di un trading range molto stretto individuato dai livelli 9,466-9,97 euro.
Solo una chiusura settimanale esterna a uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
In particolare al rialzo le quotazioni potrebbero proseguire verso gli obiettivi indicati in figura. Da notare che la massima estensione si trova in area 13/14 euro.
Al ribasso, invece, il titolo potrebbe tornare verso i minimi di marzo 2020 in area 5 euro.
Time frame settimanale
Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile