Come riconoscere in un secondo il sesso dei gatti

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I gatti sono tra gli animali domestici più comuni del mondo. Conosciuti e amati fin dai tempi più remoti, gli antichi egizi li veneravano addirittura come se fossero delle divinità. C’è chi preferisce i cani, e chi invece si definisce una “gattara” incallita. Ma tutti noi vedendo un micio avvicinarci non possiamo resistere a fargli una carezza, e il nostro cuore si scioglierà appena inizierà a fare le fusa. Può essere quindi utile imparare a riconoscere in un secondo il sesso dei gatti, per quando ne incontriamo uno o se ci nasce una cucciolata. Vediamo quali sono i metodi più sicuri.

Genitali e forma del corpo

Il primo è più istintivo metodo per capire se un gatto è maschio o femmina è controllare i genitali. Tuttavia, soprattutto nei gatti molto piccoli, può essere più complicato di quello che sembra. Ogni gatto ha l’ano e sotto troveremo il pene o la vulva. Nel primo caso la distanza tra i due organi è piuttosto grande, nel secondo invece è nettamente inferiore. Inoltre il pene ha un’apertura circolare, mentre la vulva ha la forma di una semplice linea verticale.

L’altro fattore da tenere in considerazione è la forma del corpo, il fisico del nostro gatto. Innanzitutto all’interno della stessa razza, la dimensione (altezza, peso e grandezza in generale) dei maschi solitamente è superiore a quella delle femmine. Inoltre queste ultime quasi sempre hanno un corpo più esile, leggero e sottile, mentre i maschi risultano più muscolosi e robusti.

Il colore del pelo

L’ultimo particolare a cui fare attenzione per riconoscere in un secondo il sesso dei gatti è il colore del pelo. In questo caso entra in gioco la genetica.

I colori base del gatto sono tre, bianco, rosso e nero, che si combinano tra loro per creare le altre sfumature. Ricordiamo che nei mammiferi le femmine hanno i cromosomi “XX” mentre i maschi quelli “XY”. Il cromosoma “X” è portatore o del colore rosso o del nero, ma solo di uno dei due; il bianco invece non è determinato da questi cromosomi. Da queste informazioni si capisce come i gatti maschi possano avere al massimo due colori, cioè il bianco abbinato o al rosso o al nero. Al contrario le femmine possono avere uno, due o tre colori.

Se quindi vediamo un gatto a tre colori questo sarà femmina, tranne rarissime eccezioni. Se invece ha uno o due colori può essere di entrambi i sessi. Anche se vecchie credenze affermano che i maschi non possono essere mai completamente neri e che quindi da qualche parte hanno sempre una macchietta di colore bianco.