C’è poco da fare, la produzione tessile orientale ha decisamente invaso i nostri punti vendita. Non c’è mercato rionale dove non siano presenti banchi di vestiti cinesi o indiani. Ci sono intere zone artigianali delle nostre periferie in cui la fanno da padrone le aziende tessili cinesi o indiane. Si salva il nostro Made in Italy, soprattutto con le grandi firme, le maison di moda o i marchi che hanno fatto la storia dell’industria tessile tricolore. Ma, in questo tripudio di merce estera, l’OMS lancia un messaggio di allarme sulla pericolosità di alcuni tessuti sintetici prodotti in Oriente. Vediamo assieme ai nostri Esperti qualche suggerimento utile in merito.
La formaldeide
Il tessuto maggiormente incriminato anche nei settimanali sequestri delle nostre Forze dell’ordine è la formaldeide. Presente in molti capi sintetici prodotti in Cina, è sospettata di essere un agente cancerogeno, così come prospettato anche dall’Unione Europea. Inoltre, in alcuni capi sintetici in arrivo da questi Paesi, sono presenti sostanze ritenute allo stesso modo cancerogene e coloranti altrettanto pericolosi. Ci riferiamo a:
- ftalati;
- clorofenoli;
- nichel.
Il caso dell’igienizzazione con la pandemia
L’OMS lancia un messaggio di allarme sulla pericolosità di alcuni tessuti sintetici prodotti in Oriente, ma anche sulla scarsa igienizzazione. In un periodo in cui puntiamo il dito su qualsiasi tipo di materiale e sul modo di igienizzarlo, questi tessuti possono crearci dei problemi anche in tal senso. Molti di essi, infatti, oltre a non far traspirare la pelle, mantengono i cattivi odori, l’umidità e i depositi di polvere e sporco. Se non lavati e igienizzati a dovere, molti di questi capi sintetici possono causarci: infezioni, dermatiti, eczemi e prurito della pelle.
Qualità certificata
Quando parliamo di tessuti sintetici, nella maggior parte dei casi ci riferiamo agli indumenti e agli accessori sportivi. I dermatologi e gli specialisti di settore invitano all’acquisto di capi di abbigliamento che abbiano una qualità certificata. Cerchiamo di rifornirci da negozi e aziende che abbiano esperienza nel settore e in punti vendita di riferimento. Cerchiamo anche di indossare i tessuti sintetici sportivi solo lo stretto necessario del tempo tecnico utile all’attività. Ricordiamo, infatti, che, a contatto prolungato con la pelle, possono causare le problematiche di cui sopra. A proposito di sport, rinviamo alla lettura dell’articolo sui segreti dei successi di Lewis Hamilton.
Approfondimento
Copiare il segreto a tavola di un super campione e guadagnarne in salute