5 colori da mangiare.
Il settore primario da sempre gioca un ruolo cruciale sull’economia in tutto il mondo. Dagli inizi del XXI° secolo, il PIL globale dell’agricoltura è cresciuto del 68%, un’ascesa destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni.
La produzione agricola degli stati UE vale circa 450 miliardi di euro. Tra i paesi maggiormente in crescita nel panorama europeo troviamo l’Italia, l’Olanda e la Germania. Il nostro Paese è conosciuto in tutto il mondo per le proprie eccellenze alimentari. Proprio questo fattore ha permesso al settore di subire perdite contenute, se paragonate a settori totalmente annientati dalla pandemia da Covid 19.
Il made in Italy
Questo concetto è entrato di diritto nel vocabolario comune per la frequenza con cui si usa. Nel settore agroalimentare, invece questo termine assume un significato ben preciso, legato principalmente ad alcuni aspetti tra cui:
Sicurezza alimentare. Moltissimi sono gli organi di controllo che certificano ogni anno i prodotti agroalimentari al fine di permetterne l’immissione sui mercati di tutto il mondo.
Igiene degli alimenti. È fondamentale garantire la tracciabilità del prodotto attenendosi scrupolosamente alle procedure contenute nel manuale HACCP.
Tutela dell’ambiente. Il tema della sostenibilità è uno degli aspetti più importanti da preservare per proteggere il delicato equilibrio ambientale. Diminuire drasticamente l’uso di pesticidi e concimi di sintesi chimica aiuta a preservare le specie animali più importanti e garantire un futuro alle prossime generazioni.
I migliori alleati della salute
Frutta e verdura sono ottimi alleati per contrastare ogni malessere, ricchi di vitamine e minerali sono un vero tocca sana per il nostro corpo. Un basso contenuto calorico, molto ricchi di acqua, pochi zuccheri e alta digeribilità sono le caratteristiche che li accomunano.
Perché cambiare fa bene
È ottimale prediligere piatti abbondanti, aumentando la quantità delle sostanze assunte l’effetto benefico generale aumenterà considerevolmente. Introdurre più alimenti permette di “bilanciare” eventuali carenze fisiologiche aumentando la salubrità generale.
Dove trovare i 5 colori da mangiare
Antocianine, carotenoidi, e potassio sono associati al colore viola. Naturalmente disponibili in melanzane, lamponi, uva.
Il colore verde indica una fonte eccezionale di acido folico e magnesio, disponibili in grandi quantità in broccoli, cavoli, insalata, carciofi, spinaci.
Il colore bianco rappresenta il selenio, utilissimo per combattere i radicali liberi. Patate, aglio, cipolle, funghi sono tra gli ortaggi con i valori più alti in assoluto.
Il giallo e l’arancione segnalano altissime quantità di vitamina C, senza questo elemento assorbire i raggi solari sarà una impresa durissima. Chi consuma carote, peperoni, mais ha maggiori possibilità di abbronzarsi di chi non lo fa.
Moltissimi alimenti rossi contengono il licopene, non a caso Il nome botanico del pomodoro è “Lycopersicon esculentum”. Non sono da meno angurie, barbabietole, rape, ciliegie e fragole.
Ecco svelati quali sono i 5 colori da mangiare. Non resta che mettere in pratica i consigli e cercare di godersi la vita.
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