Amore a primo morso per il bocconotto abruzzese, il dolcino per accompagnare in un boccone la nostra pausa caffè  

bocconotto di Castel Frentano

Si tratta di dolcini piccoli da poter essere mangiati in un boccone. Almeno questo era l’intento di chi li ha preparati la prima volta. Oggi, a dire il vero, le sue dimensioni sono un pò aumentate e c’è chi addirittura prepara il bocconotto a forma di torta.

Nulla da eccepire, dunque, si tratta di un amore a primo morso, per il bocconotto abruzzese. Il dolcino per accompagnare in un boccone la nostra pausa caffè.

Le due versioni abruzzesi: quella di Castel Frentano e quella di Montorio al Vomano

Si racconta che il primo bocconotto sia nato a Castel Frentano ad opera di una domestica intenta a preparare una sorpresa al suo padrone. Sfornò questi dolcini che ricordavano la tazzina di caffè con un ripieno di cioccolato, caffè, mandorle e tuorli d’uova. Per molto tempo, in memoria di questo momento, nel ripieno dei bocconotti, veniva aggiunto un chicco di caffè.

La versione di Castel Frentano sarà quella che esporremo in quest’articolo. Quanto invece al Bocconotto di Montorio al Vomano prevede, la confettura di uva, oltre alle mandorle, la cannella, il cioccolato fondente.

Veniamo all’occorrente per preparare circa 15 bocconotti

Ingredienti:

a) 250 grammi di farina tipo 0;

b) 125 grammi di burro a temperatura ambiente;

c) 100 grammi di zucchero di canna;

d) tre uova piccole;

e) quindici cucchiai di confettura ai frutti di bosco;

f) cinque cucchiai di cioccolato fondente grattugiato;

g) una manciata di mandorle,

h) un baccello di vaniglia;

i) 1/2 cucchiaino di cannella;

l) un cucchiaio di rum;

m) stampini di alluminio.

È proprio amore a primo morso per il bocconotto abruzzese: il dolcino per accompagnare in un boccone la nostra pausa caffè

Prepariamo la pasta frolla, setacciando dapprima la farina e disponendola a fontana, su una spianatoia. A seguire aggiungiamo lo zucchero e il burro a tocchetti. Poi uniamo due o tre uova, a seconda di quanto l’impasto, per la frolla, ne richiede al momento. Lavoriamo, ma non troppo, con le mani e assembliamo in una palla la nostra pasta frolla. Disponiamola per mezz’ora in frigo, avvolta in una pellicola.

Facciamo tostare e maciniamo le mandorle. In una ciotola, mettiamo la confettura, con il rum, il cioccolato, le mandorle e la cannella e mescoliamo per bene tutti gli ingredienti.

Ora stendiamo la pasta frolla, su una spianatoia infarinata. Utilizziamo due coppapasta, uno più grande e l’altro più piccolo. Potremo utilizzare in alternativa dei bicchieri, per ricavare, dai bordi, dei cerchi di pasta frolla. Quelli più grandi serviranno a foderare la base e i bordi degli stampini, dopo averli imburrati e infarinati.

A questo punto, li riempiremo fino a metà con i composto di confettura. Andremo a sigillare i bocconotti con i cerchi più piccoli di pasta frolla, stando attenti a sigillare bene lungo i bordi.

Spennelliamo la superficie con un rosso d’uovo e foriamo con una forchetta.

Cuociamo a forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti.

Finiamo i bocconotti con una spolverata in superficie, di zucchero a velo, una volta raffreddati.

Non c’è che dire: sarà certamente amore a primo morso per il bocconotto abruzzese, il dolcino per accompagnare in un boccone la nostra pausa caffè in un momento qualsiasi della giornata.

Infine in quest’articolo presentiamo la ricetta di un dolce preso dalla tradizione culinaria sicula: il biancomangiare.