La cucina di dicembre delle regioni italiane è piena di piatti che celebrano la tavola e costringono gli italiani a sedersi e mangiare in compagnia. Le pettole, capricci di pasta lievitata fritta, sono una variante della pizza fritta e vengono preparate in tutte le regioni del sud d’Italia. Si possono preparare sia dolci che salate e sono un antipasto sfizioso con cui coccolare i propri ospiti.
Sono perfette per un aperitivo in piedi o per la conclusione di un pasto non troppo pesante.
Vediamo insieme come realizzare le pettole sia dolci che salate.
Ingredienti
- 500 gr di farina;
- 12 gr di lievito di birra fresco;
- mezzo cucchiaio di sale grosso;
- 5 olive verdi;
- 5 olive nere;
- zucchero qb;
- miele qb;
- 375 ml di acqua tiepida.
Le pettole, capricci di pasta lievitata fritta
Setacciare la farina in una ciotola con attenzione. Fare la fontana al centro e versarvi il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida. Sciogliere nell’acqua restante il sale grosso e versarlo poco alla volta sulla farina nella ciotola. Impastare bene con le mani, si dovrà ottenere un impasto molto morbido e appiccicoso.
Dividerlo in due parti, una sarà per la versione salata e una per la versione dolce. Mettere a lievitare in forno con la luce accesa per due orette circa.
Pulire bene le olive e farle a rondelle. Unirle all’impasto destinato a essere salato e rimettere a lievitare.
Quando le due ore saranno passate, preparare l’olio per la frittura.
Con un cucchiaio, prelevare una pallina di impasto e buttarla nell’olio bollente.
Friggere tutto l’impasto finché non finisce. Le pettole dovranno essere belle dorate fuori per essere cotte.
Se si vogliono fare le pettole dolci, basterà passare le pettole bollenti nello zucchero semolato come impanatura o ricoprirle di miele, che si andrà ad attaccare sulla pasta.
Le pettole vanno servite ben calde.