Il rialzo del petrolio è da prendere sul serio o ci aspettano nuove sorprese al ribasso?

Settimana scorsa ci eravamo lasciati con il dubbio se il petrolio si saarebbe mosso verso i 50 dollari o i 25 dollari. La settimana appena conclusasi, nonostante un rialzo settimanale dell’8%, ci lascia ancora con il dubbio se il rialzo del petrolio è da prendere sul serio o ci aspettano nuove sorprese al ribasso.

Eliminato il “rumore” derivante dalle forti e caotiche variazioni giornaliere, la situazione di medio/lungo periodo è ancora molto incerta.

Il rialzo del petrolio è da prendere sul serio o ci aspettano nuove sorprese al ribasso? Le indicazioni dell’analisi grafica e previsionale

Il petrolio  (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 13 novembre a quota 41,12  dollari invariato rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo del 8% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

Almeno nel breve periodo la tendenza in corso ha preso una precisa e decisa direzione rialzista con obiettivi in area 43,64 dollari e 48,76 dollari. Per le prossime sedute sarà decisiva la rottura di area 43,64 dollari. Solo in questo caso sarà possibile raggiungere l’obiettivo successivo.

Ritracciamenti fino in area 38,68 dollari sono ancora possibili e non danneggerebbero la tendenza rialzista. Solo chiusure giornaliere inferiori a questo livello farebbero invertire al ribasso la tendenza di breve.

petrolio

Petrolio: proiezione rialzista (tratteggiata)  in corso sul time frame giornaliero. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Time frame settimanale

Sul time frame settimanale è in corso una proiezione rialzista, ma le quotazioni non riescono a scardinare il movimento laterale tra i livelli 36,3 e 41,78 dollari. Nel caso di una rottura al rialzo le quotazioni si dirigerebbero verso area 50,87 dollari. Nel caso in cui, invece, si partisse al ribasso le quotazioni potrebbero raggiungere area 21,45 dollari.

petrolio

Petrolio: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Time frame mensile

La chiusura di novembre sarà decisiva per capire cosa succederà nei prossimi mesi. Il ritracciamento, infatti potrebbe continuare fino in area 30 dollari. Una chiusura mensile sotto questo livello farebbe precipitare al ribasso le quotazioni avvalorando lo scenario peggiore che si possa immaginare sul petrolio: ritorno in area 5 dollari.

Tuttavia, il recupero di area 39,39 dollari in chiusura mensile potrebbe far ripartire le quotazioni verso area 53,54 dollari.

petrolio

Petrolio: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.