Spesso i gatti seguono i padroni ovunque e pare che una delle mete più gettonate sia il bagno, dove vogliono assolutamente entrare. Capire perché il gatto ci segua in cucina o a letto può essere abbastanza intuitivo. Più bizzarro è rispondere alla domanda: perché il gatto ci segue in bagno? Forse non è un’abitudine di tutti i gatti, ma di molti, tanto che comportamentisti felini e veterinari in tutto il mondo hanno provato a dare delle risposte.
Ecco le teorie più convincenti per spiegare questa tendenza all’invasione della privacy.
Il gatto è molto affezionato al suo umano
Un gatto che ci segue ovunque sta dimostrando affetto. È uno dei segnali dell’amore felino, un modo per comunicare che gli piacciamo e con noi sta bene.
Oltre ad apprezzarci, con noi si sente più al sicuro. Una volta che il micio riconosce in noi una fonte di sicurezza, protezione e risorse vitali, si sente più tranquillo quando ci sta accanto. I gatti sono in grado di comprendere che ci occupiamo di loro. E ci riconoscono almeno due grandi poteri: procuriamo il cibo e teniamo lontane le minacce esterne. Se lasciato solo, potrebbe sentirsi vulnerabile. Ecco perché il gatto ci segue in bagno.
Non accettano che gli si chiuda una porta in faccia
La curiosità del gatto è proverbiale. In realtà si tratta di un istinto naturale e vitale. I gatti sono animali territoriali e solitari. Devono scoprire ed essere ben consci di cosa succeda nel loro territorio. Dal momento in cui ci si addomestica a vicenda, la nostra casa e noi stessi diventiamo parte di questo territorio.
Per quanto i felini tengano molto alla loro privacy, il rispetto della nostra è totalmente secondario al loro bisogno di sorvegliare. Cosa avremo da nascondergli, in casa sua?
Il fatto che chiudiamo la porta non fa che suggerire loro l’importanza di qualcosa che nascondiamo al loro interno. Cibo? Risorse interessanti? Possibili rivali?
Il dottor Marty Becker, veterinario, professore e autore di numerosi libri e manuali sugli animali domestici avanza un’ulteriore ipotesi.
I felini si preoccupano di sotterrare i propri escrementi per non attirare predatori più grossi. È possibile che quando ci seguono alla toilette vogliano accertarsi che anche noi stiamo facendo lo stesso.
Perché il gatto ci segue in bagno? La domanda è: perché non dovrebbe?
Ora che li abbiamo vezzeggiati come animali dall’istinto infallibile e capaci di grande affetto, riconosciamo anche le loro ragioni più goderecce.
Il gatto sa sempre qual è il punto più caldo della casa. Lo scaldabagno, il vapore caldo della doccia, ed i nostri vestiti abbandonati in cui rotolarsi, sono attrattive non di poco conto.
Durante l’estate, invece, il bagno è il luogo perfetto dove trovare refrigerio. C’è il fresco delle piastrelle e della ceramica del lavandino, in cui accomodarsi e possibilmente dissetarsi.
Infine, noi crediamo che il bagno e quel che vi facciamo sia privato e addirittura imbarazzante, ma per un gatto non c’è nulla di sconvolgente. Anzi, è un bel diversivo alla noia seguirci, osservarci e ricevere la nostra incondizionata attenzione mentre siamo momentaneamente bloccati lì dentro.