Tenetevi pronti perché il cashback ci cambierà la vita

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Dal primo dicembre tenetevi pronti perché il cashback ci cambierà la vita. In effetti, il Governo corre spedito per introdurre questa nuova misura in materia fiscale. Il Garante della privacy ha dato l’ok al regolamento sul cashback. Di conseguenza fare acquisti dall’ultimo mese del 2020 con  bancomat, carte di credito e pagamenti elettronici sarà più conveniente.

Il Governo ha previsto un rimborso del 10% fino a 3.000 euro di spesa effettuata con pagamenti elettronici. Su come funziona, ProiezionidiBorsa ha più volte scritto in merito. Ora, ci interessa più focalizzare l’attenzione sul Garante della privacy che ha espresso parere positivo alla bozza di regolamento.

Il funzionamento del rimborso in denaro

Il cashback è una novità per tutti. Il Garante della privacy ha svolto un controllo certosino della bozza del programma di rimborso in denaro. Per sfruttare questa occasione i cittadini  avranno due strade. La prima è di aderire al programma cashback tramite l’App IO.

Altrimenti, la seconda strada si snoda attraverso banche o società che emettono carte di pagamento (issuer). Sia nel primo che nel secondo caso, i dati anagrafici e gli estremi delle carte di pagamento saranno comunicati alla PagoPA S.p.a.

Infatti, quest’ultima si occupa per conto del Mef della progettazione e della gestione del Sistema Informativo Cashback. In effetti, il Garante della privacy ha dovuto esprimersi in merito perché sono coinvolti dati sensibili.

Il parere del Garante della privacy

Il Garante ha chiesto fin da subito stringenti garanzie a tutela delle persone coinvolte. Sono state introdotte misure importanti. Gli acquirenti devono trasmettere al sistema solamente i dati necessari. Inoltre, l’Autorità ha chiesto di precisare le finalità del trattamento delle diverse tipologie di dati raccolti. Quest’ultimi potranno essere conservati solo per il tempo strettamente necessario.

Il Garante ha intenzione di verificare di nuovo

Prima della partenza del programma di rimborso in denaro, l’Autorità verificherà le misure di sicurezza, le modalità e i tempi di conservazione dei dati. L’obiettivo è di far stare tranquilli i consumatori a prescindere se useranno l’App Io oppure carte di pagamento. Intanto, tenetevi pronti perché il cashback ci cambierà la vita da dicembre facendoci recuperare un po’ di soldi.