L’agente fuori servizio può contestare oralmente la violazione. Attenzione perché arriva la multa a voce, valida come quella scritta. Questo ultimo è un presupposto necessario. Sappiamo tutti che l’automobilista multato deve avere la possibilità di far inserire a verbale le proprie ragioni. Nel caso della contravvenzione contestata a voce dall’agente fuori servizio come si può garantire questo diritto a chi venga sanzionato?
La Corte di Cassazione lo spiega con la ordinanza 20529 del 2020. La contravvenzione è ritenuta valida se il verbale viene notificato all’automobilista entro due giorni dalla contestazione a voce. Le forze dell’ordine hanno quindi poco tempo per raggiungervi con una notifica.
Controllate con attenzione questo elemento ed anche il contenuto del verbale che vi arriva a casa. Deve risultare con chiarezza chi abbia formulato la contestazione, in quali circostanze e quali sono le ragioni che hanno giustificato la particolare procedura della multa a voce.
Attenzione perché arriva la multa a voce
Nel caso oggetto di pronuncia un agente in borghese che viaggiava sulla sua auto privata aveva assistito a più violazioni da parte di una automobile. In particolare la signora al volante aveva sorpassato in prossimità di una curva ed in presenza di doppia striscia.
Entro due giorni l’agente aveva redatto i verbali di contestazione. La signora aveva tentato il ricorso al Giudice di Pace che le aveva dato torto.
Riassumiamo per voi le ragioni della decisione. Gli agenti di polizia sono considerati in servizio permanente su tutto il territorio nazionale. Possono quindi contestare infrazioni ed elevare contravvenzioni su tutto il territorio ed anche se sono fuori servizio.
La verbalizzazione successiva è ammessa perché l’agente, che stava andando a prendere servizio, non aveva con sé il necessario per redigere la contravvenzione in forma scritta.
Quindi fate molta attenzione quando commettete una violazione al volante. Può esserci in zona un agente, anche in borghese, che può farvi una multa a voce! La redazione scritta del verbale potrà avvenire in un momento successivo, anche se a breve distanza dal fatto.
Per contestare quel verbale dovrete comunque promuovere il procedimento di querela di falso. Ciò conferma che la contestazione a voce ha valore di autentico verbale emesso da un pubblico ufficiale.