Sui mercati a stelle e strisce pare aver fatto la propria ricomparsa una certa volatilità, che da tempo non si avvertiva.
Complici anche alcuni cigni neri, se così possiamo definirli, come il fatto che la pandemia abbia colpito anche Trump e consorte, e le incertezze sull’esito elettorale. Abbiamo assistito ad un saliscendi, incentrato sui time frame minori, a volte senza apparente senso logico.
I market drivers del mercato USA. Su cosa puntano gli indici USA? La situazione di medio e lungo termine
Nulla che abbia sinora incrinato la struttura di medio e lungo termine, che permane rialzista. Ma su cosa puntano gli indici USA?
Certamente, non su una vittoria di Biden.
Per chi abbia in mente una rappresentazione, sia pur approssimativa, della geografia politica USA, risulta evidente come Biden rappresenti un’area di sinistra, a torto o ragione definita radicale, che mira a riformare molti dei settori su cui Trump è intervenuto, a partire dal fisco.
Proprio il fisco rappresenta un primo terreno di scontro, che evidentemente divide nettamente democratici e repubblicani.
E sono stati soprattutto alcuni provvedimenti fiscali di Trump a consentire un rilancio dell’economia USA.
In una fase in cui già l’economia non brillava e, anzi, dava segni di netto cedimento, tra cui la curva dei rendimenti, i risparmi fiscali consentiti dalle riforme repubblicane hanno consentito una ripresa degli utili societari che, probabilmente, solo le politiche aziendali ed il marketing difficilmente avrebbero permesso di raggiungere.
Unitamente alla possibilità di recuperare risorse per programmi di buyback e rafforzamento delle compagini societarie.
Da parte sua, Biden sicuramente stringerebbe invece le maglie del fisco e non sarebbe così generoso nei confronti del mondo imprenditoriale.
Questo elemento probabilmente rappresenterà un significativo market driver anche per il futuro.
Su cosa puntano gli indici USA?
Del resto, in una situazione che evidenzia ancora tutta la difficoltà nel superare la pandemia, non sarà possibile per i mercati puntare solo e soltanto sulla possibilità di ripresa economica.
Ecco, quindi, che tra possibili politiche liberalizzatrici e all’insegna degli incentivi fiscali, ed una alternativa, decisamente meno sensibile a certi temi, i mercati preferiscono la prima.
Anche se, sotto altri aspetti, ad alcuni analisti Biden è parso, tuttavia, maggiormente in grado di affrontare il Covid-19.
Ma nessuno lo sa, e solo la prova dei fatti direbbe se le misure che prenderebbe Biden sarebbero così risolutive.
Pertanto, anche sotto tale profilo, non pare che gli aspetti sanitari siano così decisivi nel confronto presidenziale, almeno secondo l’opinione di diversi analisti.
Neppure così decisive sono parse le notizie sulla salute di Trump che, se per un verso potevano forse indebolirlo politicamente, per altro verso potrebbero invece suscitare un effetto empatia, di cui pur tener conto.
Dopo l’analisi dei market drivers del mercato USA, è abbastanza chiaro che gli scenari siano aperti. Presto vedremo se i risultati di Google trends verranno confermati.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT“