Oggi abbiamo assistito al peggiore blocco della storia dei mercati finanziari. La Tokyo Stock Exchange (TSE) interrompe le negoziazioni a causa di un problema tecnico.
Al momento, alcuni dei principali mercati finanziari della regione (Cina, Hong Kong e Corea del Sud) sono chiusi per ferie. I mercati in Cina resteranno chiusi per le festività della cosiddetta Golden Week, che si prolungheranno per diversi giorni.
Ci sarebbe un problema tecnico che impedirebbe la normale e corretta trasmissione di informazioni di mercato. Al momento sembrano essere esclusi attacchi hacker, anche se sarà necessario fare ricerche più approfondite per eliminare ogni sospetto. Il Japan Exchange Group continuerà in ogni caso ad indagare per individuare l’origine del problema.
Oggi abbiamo assistito al peggiore blocco della storia dei mercati finanziari
Quella di oggi è la peggiore interruzione di sempre per la Borsa giapponese. È la prima volta che una simile interruzione si verifica in oltre 20 anni (l’ultima volta era accaduto nel 1999). Al momento si starebbe facendo il possibile per assicurare la ripresa delle negoziazioni in tempo per la seduta di domani.
Possibile che l’interruzione scuota la fiducia degli investitori e mini l’affidabilità del mercato azionario giapponese? Potrebbe succedere se i problemi dovessero ripresentarsi o se si scoprissero notevoli perdite causate dall’inconveniente. In ogni caso molti si chiederanno, il mercato giapponese è da preferire a quello americano? Oggi era atteso un rimbalzo, dopo la seduta lenta e deludente di ieri.
La Borsa di Tokyo
La Borsa di Tokyo è il terzo listino al mondo, dopo quelli di New York e Shanghai, per un valore di mercato da 6000 miliardi di dollari statunitensi. Incluse nel benchmark sono più di 2300 società (tra cui Honda, Suzuky, Toyota), di cui 31 straniere. L’anno di fondazione è il 1878 e dal 1949 è una delle piazze d’affari più influenti al mondo. Una battuta d’arresto si è avuta pero col la crisi del settore immobiliare e finanziario.