Presentiamo in questo articolo un dolce fresco e nutriente, ideale tutto il giorno.
Siamo nella seconda metà dell’estate, ci attendono ancora tante giornate di sole e di caldo. Allora cosa c’è di più piacevole di un break a metà mattina o a metà pomeriggio? Magari gustando un sorbetto fresco e persino profumato? Ecco allora l’idea vincente: il sorbetto di melone. L’ideale sarebbe averne sempre un freezer pieno. I sorbetti sono infatti pratici, veloci, dissetanti e possono costituire la soluzione ideale in più diverse occasioni. Pensiamo a qualche ospite improvviso, ad un pranzo veloce, o anche ad una cena più impegnativa, e quindi da servire tra una portata di pesce ed una di carne. Entriamo nel vivo di un dolce fresco e nutriente, ideale tutto il giorno.
Una valida ricetta di sorbetto al melone
La ricetta di seguito indicata, può essere preparata con ogni frutta presente in frigo, dando vita un sorbetto che risulterà leggero, gustoso e salutare. Esso infatti si presenta ricco di vitamine e di sali minerali.
Ingredienti (per 8 persone):
- 1 kg di melone cantalupo
- 400 gr di acqua
- 280 gr di zucchero (da valutare il grado di dolcezza in base al livello di maturazione della frutta)
- 1 bicchierino di liquore (facoltativo tra cherry, porto, vodka)
- 5 g di fiori di lavanda essiccati o foglioline di menta
Preparazione. Prepariamo lo sciroppo facendo sciogliere a fuoco basso acqua e zucchero. Sbucciamo il melone, eliminiamo i filamenti ed i semi, tagliamo a dadini e riduciamo a polpa con un frullatore. Aggiungiamo in una ciotola sia la polpa che il bicchierino di liquore, allo sciroppo. Mescoliamo e mettiamo in freezer.
Preparazione finale
Con la gelatiera. Dopo 30 minuti in freezer, mettere in gelatiera per 20 minuti.
Senza gelatiera. In questo caso tenere in freezer per almeno cinque ore, avendo cura di frullare il composto ogni circa un’ora. Quest’operazione eviterà la formazione di un unico blocco di ghiaccio e regalerà al sorbetto il tipico aspetto omogeneo, di mantecatura. Serviamo con fiori di lavanda o, in alternativa, con qualche fogliolina di menta.
Un dolce fresco e nutriente, ideale tutto il giorno
Si direbbe quasi che le origini del sorbetto si perdono nella notte dei tempi. Dal poeta Simonide nel V sec. a. C. a Seneca, si fa spesso riferimento alle bevande con la neve “seppellita viva…” e mescolata ai succhi di frutta. Nel IX secolo gli arabi lasciano in eredità ai Siciliani la ricetta dei sorbetti. Questi facevano solidificare i succhi di frutta, inserendoli in un recipiente di neve, con l’aggiunta di sale per rallentarne lo scioglimento. Non esistendo ancora i frigoriferi, durante la seconda metà del XVI secolo i sorbetti venivano consumati essenzialmente presso le corti italiane. Fu infine grazie alle più recenti tecniche di conservazione del ghiaccio che sorbetti, granite e gelati si diffusero massicciamente tra la comune popolazione.