Le strategie buy and hold solitamente possono portare grandi vantaggi a chi le applica. Infatti, a differenza di quanto si possa credere, esistono titoli e azioni da non vendere mai.
Investire nel mercato azionario guardando al futuro
Il lasso di tempo migliore per tenere un titolo in portafoglio è “per sempre”. Il primo a insegnare questa grande regola è stato il maestro di tutti, Warren Buffett. Un approccio ottimista per quanto riguarda il mercato azionario che nasce dalle prospettive, altrettanto ottimiste, di lungo periodo. Prospettive che hanno sempre premiato tutti coloro che hanno deciso di investire nel mercato azionario guardando al futuro.
Creare un portafoglio investimenti a prova di recessione
Puntare sul valore, sulla forza intrinseca dell’azienda ancora prima che della speculazione, sono alcuni dei capisaldi per creare un portafoglio investimenti a prova di recessione. Infatti, per quanto le tempeste più i mercati ci siano state, ci sono e ci saranno sempre, le azioni di qualità, che presentano un vantaggio competitivo efficiente, che hanno conti a posto e poco debito resteranno sempre sul mercato.
Azioni buy and hold
Guardando alle performance di alcune azioni buy and hold è impossibile non parlare di Amazon. Se non altro perché parlando di vantaggio competitivo sul futuro, la creatura di Jeff Bezos non ha rivali. Ma anche di quel prossimo target da raggiungere: i 2 trilioni di valutazione di mercato. Nell’elenco di titoli e azioni da non vendere mai ci potrebbe tranquillamente essere la già citata Berkshire Hathaway. Secondo l’ultima lettera agli azionisti di Buffett, il confronto con l’S&P 500 è impietoso. Il valore del più ampio indice Usa è cresciuto, dal 1964 al 2019, del 19.784%. Quello della Berkshire Hathaway è arrivato a 2.744.062% nello stesso lasso di tempo.
I titoli e le azioni da non vendere mai
Un titolo che, nel giro di una decina di anni ha messo in ordine non solo i suoi conti ma anche il suo piano industriale è Bank of America. Lo stesso Buffett ne ha in mano circa 948 milioni pari a circa 22 miliardi di dollari di valore di mercato. Questo potrebbe essere un buon esempio di quei titoli e azioni da non vendere mai. A suo favore anche un costante aumento dei dividendi e un altrettanto proficuo buyback che ha ridotto il numero dei titoli in circolazione da oltre 10 miliardi a poco più di 8,7.