A cura di Dott. Gian Piero Turletti
Dal minimo dello scorso giugno è andato formandosi, sull’indice azionario Eurostoxx, il bordo inferiore di un canale di medio/lungo, in cui le quotazioni sono tuttora inserite.
Con quali obiettivi?
Per rispondere a tale quesito, consideriamo un grafico a barre mensili dell’indice.
Congiungendo i minimi di ottobre 1992 e marzo 2009, si ottiene una trend-line supportiva di lunghissimo termine, a poca distanza dalla quale si colloca anche il minimo di settembre 2011, dal quale i corsi hanno ripreso la via del rialzo.
Possiamo quindi considerare i corsi azionari all’interno di un canale rialzista di lunghissimo termine, la cui retta di resistenza, parallela alla trend-line dianzi descritta, cioè parallela alla retta intersecante i minimi di ottobre 1992 e marzo 2009, può essere tracciata dal massimo del 2000.
A partire da settembre 2011 i corsi hanno invece formato la bisettrice di un canale rialzista di più modeste dimensioni, la cui bisettrice interseca appunto il minimo di settembre 2011 e di gennaio 2012, mentre la retta di supporto, parallela, può essere tracciata dal minimo di giugno 2012.
Invece, il bordo superiore di questo canale, in funzione di retta di resistenza, può essere tracciato dal massimo di ottobre 2011.
Non possiamo non notare come la bisettrice dell’attuale canale rialzista intersecherà la retta di resistenza del canale di lunghissimo termine a dicembre 2015, in area 6300 punti.
Peraltro la durata in termini di mesi, dal minimo di settembre 2011 al massimo proiettato per dicembre 2015, sarebbe di 51 barre, durata pari a quella dei precedenti rialzi dicembre 1995-marzo 2000 e marzo 2003–giugno 2007.
Tale scenario verrebbe negato da una confermata rottura della trend-line supportiva di medio/lungo, attualmente intersecante l’area 2600 punti.
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