Analisti ottimisti: cosa fare da qui a fine anno sui mercati

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Secondo gli esperti i mercati sono in una fase di miglioramento. Il che porta gli investitori a preferire una strategia di investimento rischiosa. Comprare sugli indici? Sì, ma con cautela. Analisti ottimisti per la fine del 2019. Ecco cosa fare da qui a fine anno sui mercati

Mercati in miglioramento: le previsioni degli analisti

Mercati in miglioramento stando alle previsioni degli analisti. Anche se per gli esperti di AllianzIG non si può ancora essere certi, allo stato attuale dei fatti, di un cambio di passo definitivo. Il rialzo ciclico dei mercati resta ancora un punto interrogativo. Per questo motivo, la migliore strategia da adottare adesso sui mercati è: comprare ma con prudenza. Il motivo è presto detto. Le paure degli analisti erano focalizzate verso una situazione macroeconomica incerta. A questo si erano aggiunte le tensioni commerciali internazionali.

Quanto tempo durerà l’ottimismo sui mercati

Un quadro che, seppur di difficile soluzione, non sta peggiorando. Il che  di per sé una buona notizia. Significa, infatti, che restano intatte le potenzialità al rialzo dei mercati ma anche degli investimenti stessi. La cautela resta d’obbligo perché Brexit e dazi ci hanno insegnato che le cose possono cambiare nel giro di pochissimo tempo. Ecco allora la domanda: quanto tempo durerà l’ottimismo sui mercati?

Quali sono i motivi dell’ottimismo degli esperti?

Ritorna la propensione al rischio sui mercati anche grazie alle performance degli indici,in particolar modo statunitensi, vicini nuovamente ai massimi. Da AllianzIG si torna a parlare di rotazione verso i settori ciclici e strategie di investimento con preferenza per i titoli value. Su cosa investono gli operatori? Attualmente le preferenze vanno ai mercati europei.

Le previsioni per le prossime settimane secondo gli analisti ottimisti

Il sentiment sui mercati ha visto generalmente un ritorno delle aspettative positive sia per i mercati emergenti che per i mercati sviluppati. Con i primi che hanno ritrovato fiducia da parte di diverse case d’affari, anche grazie alle politiche monetarie delle banche centrali. Tornando al report di Allianz si fa notare che la discrepanza si ha con i dati economici globali. ricordano che molti di loro, infatti, ad ottobre hanno registrato un peggioramento. Confermata il ritorno della propensione al rischio anche da Euromobiliare Sgr secondo cui il pericolo di una recessione appare scongiurato anche in virtù di un Ism non manifatturiero di ottobre in recupero.  La controprova? Una curva dei tassi statunitense ritornata nella sua normalità. A testimonianza del fatto che gli investitori hanno avvertito anche le prospettive positive di crescita. Non solo ma anche le banche centrali hanno permesso un nuovo approccio rassicurante.