Quali fattori porteranno i mercati a un rally?

Quali fattori porteranno i mercati a un rally

Quali fattori porteranno i mercati a un rally? Ce ne sono tanti da esaminare anche perché quello che si apre, secondo Amundi, è un autunno di grandi speranze.

La situazione dei mercati alla fine dell’estate

Dopo un’estate contraddistinta da mercati azionari sulle montagne russe,  l’autunno potrebbe portare ad uno scenario differente. A causa delle guerre commerciali tra Stati Uniti e Cina e per le paure di un rallentamento della crescita economica, le Banche Centrali hanno deciso di puntare ad un ritorno, seppur parziale, di misure di stimolo per l’economia. A tutto discapito dei rendimenti, in calo continuato.

Da parte sua la banca centrale Usa ha tagliato due volte il costo del denaro, attualmente nel range di 1,75%-2%.

Uno sguardo all’autunno

Per quanto riguarda l’autunno, invece, si parla di buone speranze sul fronte della questione dazi Usa-Cina. Ma quali saranno i fattori che porteranno i mercati a un rally? Da non dimenticare, secondo Amundi, che l’autunno porta con sé anche la stagione (terzo trimestre) degli utili. Un altro elemento per capire lo stato di salute delle corporate America ma anche delle aziende del Vecchio Continente. europee.

Secondo gli analisti di Union Bancaire Privée – UBP Norman Villamin, Patrice Gautry e Michaël Lok la prossima protagonista dell’autunno sarà la volatilità.

Quali fattori porteranno i mercati a un rally? La view di UPB

Incertezza per quanto riguarda l’andamento delle borse, dettato più che altro da una serie di elementi come la Brexit e le sue conseguenze. Ma anche un rallentamento economico che potrà a sua volta essere oggetto di discussione nei board delle varie banche centrali. Per questo, da UBP saranno proprio gli istituti centrali cercare delle soluzioni di sostegno alle varie economie. La Bce ha già dato la sua disponibilità mentre la banca centrale cinese e quella del Giappone hanno intrapreso strade simili già da qualche tempo.

Occasioni sul Forex

Per questo motivo tra azionario e valutario, da Ubs preferiscono il secondo. In particolare, sul Forex, si presenterebbero occasioni con lo Yen giapponese e il Franco svizzero, attualmente sottovalutati rispetto all’oro, ai Bund e ai Treasury.

Sull’equity, invece, fondamentalmente da UBS consigliano una strategia di “risk-off”. Ma aumento della volatilità significa, per chi opera sui mercati, anche un moltiplicarsi delle possibili opzioni di acquisto. Ecco perché solitamente la comunità degli analisti tende a consigliare una strategia caratterizzata da un accurato stock picking, cioè ricerca delle azioni di pregio e di valore che possono presentare valutazioni interessanti.

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