6,6 milioni le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa , la Borsa sale! Quale spiegazione?
Le domande di sussidi di disoccupazione settimanali negli Usa salgono a 6,6 milioni all’inizio di aprile, contro i previsti 5,2 milioni. Le richieste si aggiungono a quelle presentate da quasi 10 milioni di americani nelle ultime settimane a causa dell’impatto del coronavirus. In tre settimane i sussidi aumentano a oltre 15 milioni contro i circa 11 milioni richiesti nell’anno conclusosi il 14 marzo.
Come hanno reagito le Borse?
Alla pubblicazione del dato, alle 14.30, c’è stato un apprezzamento dei listini azionari tanto da spingere tutte le piazze a compiere rialzi e spingendo lo S&P500 a fare il +9.0% mensile, un dato davvero impressionante dato che siamo ad appena il 9 Aprile!
Le Borse del vecchio continente, invece, si sono apprezzate ancora di più portando al test tutti gli indici di resistenza importanti ad un ora prima dell’Eurogruppo.
6,6 milioni le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa , la Borsa sale ma cosa si evince dai dati ?
Le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione sono aumentate di 6.606K, piu’ alte di quelle previsioni del consensus ma poco meno rispetto all’ultima rilevazione.
Le domande di disoccupazione continua, invece, hanno toccato quota 7,45 milioni. In questo caso il risultato è stato di poco inferiore rispetto alle stime, ma di gran lunga superiore rispetto a quello della scorsa settimana.
Dati, quelli citati, da confrontare con le attese degli analisti:
Richieste iniziali: 5.250K (o 5,2 milioni)
Richieste di disoccupazione continua: 8.000K (o 8 milioni)
Gli ultima dati attesi?
Settimana scorsa l’economia americana ha continuato a scricchiolare sotto il peso ingombrante dei sussidi alla disoccupazione.
Le richieste iniziali sono salite da quota 3.307K a 6.867K e riguardando tutte le attese del mercato, pronte ad osservare un lieve aumento-
Le richieste continue, invece, hanno sfondato quota 3 milioni. I sussidi alla disoccupazione tuttavia hanno contribuito a dare un colpo rialzista all’azionario.